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    ERNIA DEL DISCO

    Intervista alla Radio  del 20/2/2014

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    DOLORE, NON TI SOPPORTO PIU'!

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    di Lucio Piscitelli

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Sciatica e/o bandelletta ileotibiale?

Buongiorno, sono un ragazzo che pratica corsa a piedi 2-3 volte alla settimana (8-12 km per volta) da circa due anni e non ho mai avuto problemi e infortuni. Da tre mesi a questa parte ho iniziato ad avvertire un leggerissimo fastidio su quasi tutta la gamba destra, dal fondoschiena fino al ginocchio. La parte esterna di quest'ultimo è il punto dove si concentra il vero e proprio dolore solamente durante e dopo la corsa. Informandomi in rete e tramite altri corridori ho subito pensato alla bandelletta ileotibiale, però nel corso delle settimane mi sono reso conto che il fastidio, seppur leggero, parte dal fondoschiena fino al ginocchio interessato. Un chiaro sintomo che mi fa pensare alla sciatica è il dolore dopo lo stare seduto molto tempo. Durante la corsa non ho dolore alla gamba ma solamente in maniera intensa sull'esterno ginocchio. C'è una relazione tra bandelletta e sciatica oppure tra sciatica e ginocchio? La diagnosi può essere questa e se sì, quanto può durare e come va curata? Ho provato a stare fermo un 3 settimane consecutive con molto stretching e anti infiammatorio, ma il problema si è ripresentato qualche settimana dopo. In attesa di un riscontro, Vi ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti!

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dolori alle anche

Cosa vuole dire coxartrosi bilaterale con sclerosi dei tetti acetabolari a dx ove i reperti appaiono leggermente più evidenti si rilevano iniziali segni di degenerazione gassosa.sclerosi delle sacro iliache con rime articolari sostanzialmente conservate leggermente ridotta sn in assenza di segni di erosione

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cervicobrachialgia

Gentile dottore, ho 58 anni e circa 2 mesi fa ho avuto una forte vertigine durata pochi secondi ma che mi ha letteralmente spossato. Il mio medico mi ha prescritto MICROSER, un antinfiammatorio solo in caso di dolore e suggerito una visita dall’otorino e una radiografia alla cervicale che riporto: [testo rimosso per uso del tutto maiuscolo].L’otorino, dopo aver constatato che non vi era nulla a carico dell’orecchio, mi ha consigliato di continuare la cura con *****, di assumere del **** e di fare delle TENS perché, a suo avviso, si trattava di una tensione muscolare, di una contrattura. Nel frattempo ho avuto altri episodi di vertigine che si manifestano all’improvviso con forte nausea, sudorazione, tachicardia e gambe pesanti e soprattutto al mattino o dopo aver svolto un’attività che richiede il piegamento del collo come scrivere, disegnare ecc. Non avendo avuto alcun beneficio dalle TENS ho preferito consultare un altro otorino il quale ha formulato la stessa diagnosi del primo. Nel frattempo il mio medico mi ha prescritto ***** in compresse e consigliato di continuare con ***** ma finora non ho tratto alcun beneficio. Gradirei un suo parere circa la possibile causa che può scatenare le vertigini, quale cura dovrei affrontare e a quale specialista consultare. Grazie. Cordiali saluti

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Carenza Vitamina D

Salve dottore, anticipo subito che sono ipocondriaco, però ho bisogno di togliermi dalla testa questo dubbio. Ho combattuto per 2 anni un atteggiamento cifotico, grazie alla palestra sono riuscito ad assumere una postura corretta e l'ultima rx in toto (di 6 mesi fa) ha dato esiti positivi riguardo al grado di cifosi che si è dimostrato normale. Ho da un po' dolori muscolari e articolari e dalle analisi è emersa una carenza grave di vitamina D, 7ng/ml, ora temo gli effetti collaterali e che il mio rachide possa deformarsi e incurvarsi, nello specifico,la domanda è: Può una carenza così grave e una possibile osteomalacia deformare/incurvare un rachide in 6-7 mesi? (considerando che l'ultima rx di 6 mesi fa era normale)Mi scuso in anticipo per la domanda stupida, ma ho lottato così tanto per rimediare al mio atteggiamento cifotico che sono letteralmente terrorizzato all'idea di potermi nuovamente incurvare, la paura è così grande che ultimamente faccio nuovamente fatica a stare eretto. La ringrazio in anticipo e mi scuso nuovamente.

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cisti cercine glenoideo

Gentile Dottore, da tempo soffro di un'infiammazione alla spalla sinistra, che si è di volta in volta ripresentata con maggiore o minore intensità. Il fastidio si irradia dalla cervicale al gomito, toccando anche la scapola. Diventa più intenso sollevando il braccio oltre la testa e si manifesta con perdita di funzionalità, stanchezza e indolenzimento. Alla luce dei test diagnostici (negativi) e degli esami strumentali, un chirurgo specialista non ha riscontrato lesioni tendinee (l'ipotesi iniziale era di SLAP). Secondo la diagnosi il fastidio è provocato da una cisti sull'ancora bicipitale del cercine glenoideo e si consiglia la rimozione in artroscopia per evitare future lesioni, data la pratica di sport overhead. Esistono alternative all'ipotesi chirurgica? Riporto alcuni passaggi del referto della RM: "Regolari i rapporti articolari gleno-omerali. Non versamenti significativi nell'articolazione scapolo-omerale e borse sierose della spalla. La lamina tendinea del sovraspinato, regolarmente mantenuta nella sua continuità anatomica, presenta focale inomogeneità di segnale a livello preinserzionale, al cui interno si descrive piccola areola iperintensa nelle sequenze a TR lungo. L'alterazione di segnale si colloca circa cm 1 prossimalmente all'inserzione omerale del tendine. I profili sono apparentemente regolari. Il quadro descritto ha significato aspecifico. Rilievo di due piccole formazioni di aspetto cistico localizzate al margine antero-superiore ed antero-inferiore del cercine glenoideo, con dimensioni rispettivamente di circa cm 1 e mm 6."

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