Frattura malleolo peroneale
Salve, a seguito di un incidente in moto ho riportato la frattura in oggetto. Inizialmente, essendo composta, mi è stato fatto un gesso, dopo una settimana la radiografia evidenziava la scomposizione, sottoposto ad intervento mi veniva ridotta la frattura con una placca e 9 viti. I dubbi che ho sono i seguenti: - Come mai i medici non hanno considerato possibili traumi al sistema capsulo-legamentoso (sindesmosi tibio-peroneale, tendini peronieri ecc.)? - Senza avermi sottoposto ad una Tac, Risonanza magnetica o ecografica è possibile escludere questi traumi? Su cosa si sono basati? Inoltre, vorrei capire, se la frattura subita comporta sempre una distorsione della caviglia? Oppure, potrei trovarmi nella situazione in cui ho avuto la frattura solo del malleolo, senza coinvolgimento della caviglia? (Motivo per il quale, forse, i medici non hanno considerato traumi al sistema capsulo-legamentoso). In attesa di una risposta, ringrazio e saluto.
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Trauma complesso gamba
Salve, la contatto per parlarle di un grave infortunio che ho subito durante una partita di calcio, avvenuta in data 11/01/2015, che mi ha causato una frattura biossea di tibia e perone nella gamba dx, la lesione vascolare dell'arteria tibiale posteriore destra e il deficit dello SPE e SPI. Sono stato sottoposto a diversi interventi tra i quali; -fasciotomie mediale e laterale gamba dx in data 11/01/15 -l'embolizzazione dell'arteria suddetta presso il reparto di chirurgia toraco-vascolare in data 12/01/15 -stabilizzazione con fissatore esterno in data 13/01/15 -chiusura fasciotomie in data 30/01/15 -intervento di riduzione e sintesi della frattura di tibia dx con chiodo endomidollare tipo T2 con blocco dinamico in compattazione in data 23/03/2015.Ora la situazione è leggermente migliorata,sono stato sottoposto ad un ulteriore intervento di tenotomia dei flessori e stabilizzazione delle dita in griffe tramite fili di kirschner in data 20/05/2016. Successivamente sono stato seguito solamente dal fisiatra nel centro in cui effettuo la fisioterapia e mi ha prescritto due tipi di terapie: -terapia presso camera iperbarica; -onde d'urto; per combattere algodistrofia e sofferenza ossea nella tibia. Ad oggi ho effettuato due cicli di tre di iperbarica e 5 sedute di onde d'urto nella tibia,ma per la sofferenza ossea mi ritrovo ancora con entrambe le stampelle. Le chiedo se tutto questo possa in qualche modo migliorare,se il nervo potrà recuperare,se la caviglia si possa in qualche modo sbloccare visto che la flesso-estensione è molto limitata. grazie
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Lesione legamentosa
Buongiorno a seguito incidente stradale del 06/2014 vorrei delucidazione su ultima rmn effettuata il 11/2016. Lca presenta una continuità anatomica normale, ma è deflesso, ha intensità di segnale più elevata che di norma e parrebbe parzialmente disinserito in sede prossimale. Necessaria valutazione clinica della stabilità meccanica della articolazione. Degenerazione intrameniscale mediale posteriore. Tendinite-tendinosi inserzionale del quadricipite. Aggiungo che ho la lesione totale del lcp (qui stranamente non riportata). Nell'attesa la ringrazio infinitamente e porgo distinti saluti.
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Esiti acromionplastica
Buongiorno. Recentemente operato in artroscopia per conflitto subacromiale spalla dx. Dimesso con esiti di intervento in artroscopia per acromionplastica e ritensionamento sovraspinato. In fase di riabilitazione attiva dopo 50 giorni non apprezzabili miglioramenti nell'articolazione e nel dolore specie nelle ore notturne. Eseguito RMN: Modesti fenomeni flogistici edematosi in corrispondenza del trochite omerale sede del tendine sovraspinato. Riduzione dello spazio subacromiale. L'articolazione acromion-claveare presenta lieve impronta al passaggio muscolo-tendineo del sovraspinato in assenza di aspetti marcati degenerativi artrosici. Lieve distensione della borsa sottodeltoidea. Discretamente conservato il trofismo muscolare dei muscoli della cuffia dei rotatori. Regolari i rapporti articolari gleno-omerali. Il tendine del muscolo capo lungo del bicipite appare normoposizionato nella sua doccia omerale morfologicamente regolare. Domanda: ma l'intervento non doveva aiutarmi ad aumentare lo spazio subacromiale e di conseguenza percepire meno dolore e più articolazione nel movimento? Secondo Lei cosa può essere successo? Confido gentilmente in un suo consulto e una ipotetica linea guida da seguire. Grazie. Saluti.
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articolazioni spalle
Gentile Dr. Donati, non ho significative patologie in atto. Abitualmente durante il riposo notturno assumo la posizione in decubito laterale dx e o sx. Da circa due mesi mi sveglio durante la notte a seguito di un dolore localizzato all esterno alte braccia nel punto in cui si trova la cicatrice della vecchia antivaiolosa. Ciò che è strano, al risveglio mattutino e per tutto il giorno non avverto nessun dolore e perdippiù ho perfettamente conservato tutti i movimenti articolari del tronco, spalle, braccia etc. Mi potrebbe delucidare se trattasi di qualche affezione oppure è la compressione che esercita il corpo a fronte della posizione di decubito che assumo? Ciò che più mi addolora non è il dolore in se stesso, ma il fatto che non riesco a riaddormentarmi. La ringrazio. Distinti saluti.
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