Rmn ginocchio€‹
Salve dott Donati, mi è stata consigliato dal medico una Rmn ginocchio sinistro, giustificata da una instabilità al medesimo; quando ho prenotato l'esame ho chiesto sulla potenza del macchinario, e mi è stato detto 0.35 Tesla. Secondo lei basta come potenza per valutare correttamente la struttura dell'articolazione in tutti i particolari? Grazie.
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lombalgia
Ho una scoliosi sinistro convessa e una protrusione discale a largo raggio con prevalente oggetto foraminale laterale sinistro di L3-L4 , L4- L5 , L5-S1. Ho fatto per un po' di tempo della ginnastica posturale adesso la continuo a fare da solo. Però adesso sento in giro e anche su internet che ci sta un attrezzo chiamato trampolino elastico per fitness che praticandolo fa molti benefici sul tutto il corpo e anche molto sulla schiena.Volevo sapere se anche io lo posso usare con tranquillità e senza avere danni. Grazie
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Referto rx colonna vertebrale
Buonasera Dottor Donati e perdoni il disturbo. Oggi ho ritirato il referto dell' Rx del tratto cervicale, dorsale e lombosacrale e vorrei sapere cosa ne pensa in proposito con dovuti ringraziamenti. Le dico questo perché siccome sono a dieta e tutte le mattine mi faccio la mia corsetta di 45 minuti a velocità 5 km orari accuso forti dolori alla spalla e specialmente la parte sinistra con l'avambraccio sinistro. Posso sapere se ha qualcosa in comune con il mio referto questi miei dolori? Grazie ancora.<<Marcata curvatura sinistro-convessa ad ampio raggio del tratto lombare con controcurva dorsale e deformazione delle vertebre di fulcro. Riduzione lordosi cervicale. Segni marcati di artrosi interfaccettale a livello del tratto lombare dove alcuni spazi risultano ristretti. Non lesioni ossee a focolaio>>
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dolore al ginocchio
Egr.Dott.Donati, sono 3 mesi che ho un dolore continuo al ginocchio partito dalla parte interna e diradato poi a tutta rotula. Trattato con antiinfiammatori e antidolorifici senza nessun miglioramento. Ho fatto su richiesta medico di base RM : Non alterazioni a carico del midollo osseo endo spugnoso dei capi femorale e tibiale. Al compartimento anteriore la superficie articolare rotulea e la trochea femorale presentano alterazione della limitante condro cortico spongiosa con dimensioni di 6 millimetri e significato condromalacico. Regolare il tendine rotuleo. Al compartimento mediale la fibrocartilagine meniscale al corno posteriore e al corpo presenta alcuni piccoli focolai di alterato segnale da fatti degenerativi con iniziale minima irregolarità al corno posteriore lungo il profilo tibiale. Il legamento collaterale è ispessito in corrispondenza della inserzione femorale in rapporto a postumi di coinvolgimento distrattivo di grado lieve. Al compartimento laterale non lesioni caspulo-menisco-legamentose. Al compartimento centrale normali per spessore e struttura i legamenti crociati. Film fluido endosinoviale. Conclusioni: condropatia femoro-rotulea; meniscopatia mediale su base degenerativa. Mi sono recata da ortopedico il quale mi ha consigliato di sospendere ogni farmaco e mettere una ginocchiera stabilizzante rotula ( che a mio parere ha peggiorato il dolore) e richiesto rx: Visto referto rm, trofismo calcare compatibile con età paziente. Modeste irregolarità di tipo artosico. Sostanzialmente simmetria delle rotule nella flessione ginocchia. Gradirei un suo parere.
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un orientamento
Gentile professore, dopo l' intervento di rimozione di parte utero e tube e cisti ovarica, e dopo una discreta permanenza post operatoria nel letto d'ospedale, che le assicuro mi causava un forte mal di schiena, all' uscita dall' ospedale, al rientro, scopro improvviso e forte un dolore da far piangere vicino alla natica sx. Dura vari secondi e penso alle vene. Soffro di varici e ho i capillari fragili. Per vari giorni lo penso, ma non si vede nulla. Porto la fascia addominale e che bello non ho quel dolore. Non posso in taluni momenti nemmeno sfiorare quell'area, sto attentissima ai movimenti, tutto per evitare quel dolore cosi acuto. In parte ci riesco, sono a casa a riposo. Per precauzione vado dal medico curante. Mi visita, tocca, preme, se sdraiata nulla, non mi fa male, ma in piedi, tocca quel punto indefinito per me, e urlo epiango, dolore acutissimo. Un dolore che va e viene e non mi lascia e mi condiziona.Tengo la fascia come la miglior protezione. E attendo. Non so bene cosa sia, il medico dice infiammazione nervo sciatico.E' possibile cosi altalenante? Spero mi dia un indizio, le dico anche che ho artrosi alla L5 iniziale. Cordiali saluti.
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