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    ERNIA DEL DISCO

    Intervista alla Radio  del 20/2/2014

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    DOLORE, NON TI SOPPORTO PIU'!

    Lo dice la Legge 38/2010

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    UN “SEMPLICE” INTERVENTO?
    di Lucio Piscitelli

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  • Dr. Umberto Donati iscritto a Medicitalia.it | il motore di ricerca dei medici italiani

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Piedi

Ho sempre avuto problemi di dolori ai piedi. Adesso lavoro tantissime ore e i piedi fanno malissimo iniziano con i talloni e poi tutto il piede e il dolore e continuo anche quando poi mi siedo oppure mi metto a letto. Ho provato solette, scarpe comode e costose. La sera li metto 20 minuti con acqua calda e sale ma non funziona nulla. Vorrei capire di cosa si può  trattare e come potrei risolvere grazie spero di avere una risposta

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gonalgia

Egregio dottore, in seguito a gonalgia persistente è stata effettuata a mia mamma (72 anni) una risonanza magnetica al ginocchio sinistro di cui riporto il referto: Gonartrosi osteofitosica tricompartimentale con riduzione delle rime articolari femoro-tibiali in quadro di condromalacia di alto grado specie sul versante mediale. Focolaio di osteonecrosi del piatto tibiale mediale associato ad intensa reazione edemigena intraspongiosa circostante e dei tessuti molli profondi del compartimento femoro-tibiale omolaterale con relativa dislocazione del collaterale mediale che appare continuo. Iniziale focolaio algodistrofico del condilo femorale mediale in sede postero-esterna. Fibrillazione della fibrocartilagine mediale con estrusione del corpo e dislocazione di parte del corno anteriore a livello del PAPI. Modesta quota di versamento intrarticolare ed abbondante nello sfondato quadricipitale. Fibrillazione della fibrocartilagine meniscale laterale. Calcificazione dell’entesi del quadricipite. Rotula caratterizzata da appuntimenti osteofitosici marginali e polari, questi ultimi a sviluppo posteriore, in modesta iperpressione laterale nella posizione di esame, in quadro di condrolomacia di III° grado, in assenza arrualmente di focolai osteocondrali. A priori e visibile parzialmente per i limiti del capo di vista, fibroma osseo sottocorticale dell’epifisi distale del femore in sede mediana. Mi piacerebbe avere un suo parere sulla situazione e sapere eventualmente quale tipo di approccio suggerirebbe. Grazie per l'attenzione.

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RM tibia

Due anni ho subito frattura esposta e scomposta di tibia a e perone, ridotta con fissatore esterno rimosso dopo 4 mesi. Ad oggi ho ancora dolore al carico e il referto della risonanza magnetica riporta: L'indagine documenta esiti fratturativi della diafisi distale di tibia e perone. In particolare sul versante mediale al di sotto della pregressa frattura di tibia nei tessuti sottocutanei si evidenzia raccolta fluida delle dimensioni di circa 20 mm di diametro trasverso con modesta imbibizione dei piani superficiali, in particolare a tale livello nelle sequenze pesate in T2 e STIR a livello della spongiosa ossea si evidenzia alterato segnale compatibile in prima ipotesi con processo infiammatorio, in assenza di reazione del periostio che appare ispessito e integro. Il reperto necessita di controllo a breve distanza di tempo con eventuale integrazione con mezzo di contrasto. L'ortopedico mi consiglia ulteriore rm con mezzo di contrasto e scintigrafia ossea con leucociti marcati. Mi potete spiegare il significato del referto? quanto devo preoccuparmi?

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Contusione ginocchio

Salve, un anno fa ho fatto un incidente con la macchina ed ho battutto violentemente il ginocchio.Dopo un mesetto ho iniziato ad avvertire dolore al ginocchio sinistro. Ho fatto tecar ultrasuoni ma continuo ad avvertire dolore non tanto davanti ma nella parte posteriore come se si contraesse il muscolo. Ho fatto la risonanza e l'esito è il seguente: "presenza di tunnel femoro tibiale contenente neoligamento regolare per decorso e segnale, si associa la presenza di artefatti ferromagnetici periarticolari. Tenue e sfumata alterazione di segnale come da edema osseo reattivo intraspongioso sul versante posteriore della spina tibiale laterale. Regolare i legamenti collaterali, il crociato posteriore e le strutture tendinee. Regolari i menischi. Rotula normoposta in altezza, in asse nel grado di flessione consentito dall 'esame. Non versamento articolare. Non formazioni occupanti spazio in sede poplitea. Esito fibrotico-cicatriziali in corrispondenza del corpo di Hoffa". Dopo la risonanza ho fatto 2 cicli di magnetorepaia ma quando cammino o faccio sforzi mi fa male sia davanti sia dietro (perché è contratto). Sto continuando a mettere il ghiaccio. Cosa mi consiglia di fare? La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità. 

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Caviglia dolorante.

Salve Dott. Donati. E' da circa 1 anno che ho un problema alla caviglia. Da un paio di mesi poi è cominciata a presentarsi un rigonfiamento a seguito del quale ho iniziato una terapia fisiatrica. Visto che la terapia apparentemente non dava risultati evidenti, mi sono decisa a fare una RM con la quale mi è stata diagnosticata questa patologia "il tendine del tibiale posteriore appare generalmente inspessito con focale alterazione del segnale longitudinale da lesione intraparenchimale a livello del malleolo tibiale mediale, dove sembra aver perso la puleggia di ancoraggio. Si associa discreta quota fluida peritendinea, lungo tutta la sua estensione. La fascia plantare e' inspessita prossimalmente ed e' iperintensa con aumento del suo normale spessore in questo tratto e spina calcaneare. Si associano focali erosioni del calcagno". Secondo Lei quale potrebbe essere il percorso giusto per risolvere questo invalidante problema. Grazie mille per la risposta.

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