resezione 1^ filiera del carpo
Salve, ho 42 anni, mi sono operato alla mano destra nel 2009 con inserimento spaziatore apsi al prossimale dello scafoide, a distanza di 7 anni, mi sono rioperato il 1 agosto(resezione prima filiera), viste le condizioni di pseudoartrosi radio carpica con pochissimo movimento in estensione, ho iniziato la fisioterapia non aggreesiva, consigliatomi dal chirurgo che mi ha operato. A distanza di quasi 3 mesi dall'intervento ho dolori anche hai minimi movimenti e questa situazione estensione e flessione del video, volevo chiedere se col tempo e la fisioterapia riprendo un po' di forza e movimento, posto link rx prima e dopo intervento e video grazie mille
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dolore anca sx
Da alcuni mesi avvertivo dolore e bruciore anca sx. Ho praticato RM Bacino. Ecco il referto: Presenza nella spongiosa dell'ala sacrale sx di una piccola formazione ovoidale a margini netti e regolari, caratterizzata da basso segnale nella sequenze T1w con netto ed omogeneo incremento in quelle T2w, del diametro di 2 cm non ulteriormente caratterizzabile con il presente esame. Lo specialista mi ha consigliato di eseguire scintigrafia ossea total body e Tac. Devo preoccuparmi?
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Scafoide polso
Salve! Quattro mesi fa ho avuto un incidente in motorino con seguente fratture di entrambe le tibie, perone e bacino. Mi sono ripresa quasi del tutto e l'unico dolore che persiste è quello al polso. Nelle recenti lastre si parlava di dismorfismo o dislocamento dello scafoide; ho fatto sia fisioterapia che laser ma niente è cambiato così un osteopata mi ha fatto alcuni movimenti ma il dolore è rimasto invariato. Qualche giorno fa' ho fatto una risonanza e la risposta dice che si documenta la presenza di alterazione dell'intensità del segnale a livello dell'osso scafoide prevalentemente espressa nella sua porzione prossimale, con quota edemigena intraspongiosa da verosimile impatto e falda fluida intrarticolare locoregionale. Secondo lei che dovrei fare e di che si tratta? Grazie e buona giornata
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Dolori alle tibie
Gentile Dott Donati: Ho 33 anni e da alcuni mesi mi sono appassionato al running.Sono piuttosto in forma perchè ho sempre praticato sport tuttavia non avevo mai corso con una certa costanza. Al fine di evitare infortuni ho iniziato con grande cautela,procedendo molto gradualmente dedicando molto tempo allo stretching al riscaldamento e al potenziamento della muscolatura e in generale all'allenamento di tutto il corpo. Le cose andavano piuttosto bene fin quando al rientro dopo un breve periodo di pausa ho iniziato a correre tutti i giorni piuttosto che riprendere con gradualità. Ho iniziato ad avere problemi alle tibie,s'infiammavano ad ogni allenamento e hanno iniziato a farmi molto male nella zona frontale e mediale, mi sono fermato più volte,anche per 40 giorni ma il dolore si è ripresentato ogni volta che ricominciavo ad allenarmi. Applicando il ghiaccio riuscivo a correre a giorni alterni ma puntualmente dopo 2 settimane il ghiaccio non basta più e devo fermarmi però il problema è a destra dove notavo la presenza di un dolore localizzato oltre che una generale infiammazione così ho fatto una radiografia. La radiografia ha escluso fratture,al momento non ho dolori nemmeno alla digito pressione lungo la parte frontale dell'osso ma preferisco evitare di correre. I sintomi descritti potrebbero far pensare ad una periostite? Il ghiaccio può sostituire l'uso degli antinfiammatori nel trattamento del dolore cronico oppure esercita solo un'azione analgesica momentanea?La radiografia ha anche evidenziato una "lieve sclerosi delle limitanti articolari in sede tibiotarsica.
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Frattura epifisi omero
Gentile dottore, in seguito ad una caduta da fermo circa un mese fa coricandomi sulla spalla sx ne è originato un dolore intermittente specie notturno che io, attibuendolo al trauma e pensando ad una sua natura passeggera ho sottovalutato non recandomi al P.S. Poichè nel tempo questo dolore non cessava d'accordo col mio medico di base ho fatto una RMN alla spalla sx. Diagnosi:" Frattura composta a più linee epifisi omerale versante supero-posteriore.Con diffusi aspetti di iperemia edema midollare.Modesto versamento articolazione scapolo-omerale. Più abbondante fluido nella borsa SAD. Cuffia dei rotatori di spessore regolare senza segni di rottira fibrillare. Rapporti articolari conservati" Ho chiesto immediatamente una visita ortopedica a pagamento. Ma pur pagando non potrò vedere un ortopedico fino al 28 c. m. Sono davvero preoccupato. Devo dire che muovo il braccio molto bene e senza dolore eccetto che il movimento che si effettua quando si infila la giacca. A chiudere il braccio verso il torace dopo averlo aperto per infilarlo nella manica.Cosa mi consiglia? Ringraziandola sentitamente la saluto con deferenza. Eugenio
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