Un intervento può essere "banale"? 25/10/2009
Digitate su Google "intervento banale" e rimarete sorpresi di come sia diffuso questo modo di definire alcuni interventi chirurgici.
Qualche volta il medico definisce "banale" un'operazione perché lui ha una solida esperienza, (ne ha già fatti tanti!) e l'intervento è semplice, soprattutto se confrontato con altri più complessi e più impegnativi che pure fa più volte nel corso della settimana; qualche volta lo dice pensando di tranquillizzare il paziente. Ancor più spesso sono i pazienti a sottovalutare un intervento chirurgico; la facilità poi con la quale si vedono personaggi dello spettacolo, e non solo, sottoporsi a "ritocchi" di chirurgia plastica fa pensare che ci si possa sottoporre a qualsiasi intervento senza alcun problema perché del tutto privo di rischi. Sembra che entrare in sala operatoria per sottoporsi a un intervento sia come entrare in officina per cambiare le candele del motore. Invece non è così: qualsiasi intervento, dal più semplice al più complesso, comporta un impegno e un'attenzione a mille particolari, prima dell'intervento, durante e dopo, per far sì che tutto si svolga regolarmente, che le possibili difficoltà vengano superate, che le varianti anatomiche vengano riconosciute in tempo, che i rischi vengano ridotti, e che le possibili complicazioni restino solo possibili. Per far sì, in poche parole, che tutte quelle condizioni così ben descritte nel consenso informato restino solo temibili possibilità solo ipotetiche.
Del resto lo stesso Chirurgo che si fosse lasciato sfuggire la parola "banale", nell'eseguire quello stesso intervento mette una attenzione e un impegno in netto contrasto con quella definizione così riduttiva della sua attività.
Chi vuole conoscere meglio quale sia lo stato d'animo di un Chirurgo Generale durante un intervento può leggere nel sito http://www.luciopiscitelli.beepworld.it/ del dr. Lucio Piscitelli, specialista in Chirurgia Generale e in Chirurgia Vascolare, il bellissimo articolo Un "semplice" intervento chirurgico .
Dopo averlo letto, non credo che nessuno dirà più: "è solo un'appendicite"
© Copyright 2009 Umberto Donati