Le chiedo infinitamente scusa, ma non sapevo come altro risponderle nè ho tantomeno altro modo di consultarmi con qualcun’altro in quanto sono decisamente a corto di tempo. Domani avrei il prericovero e la mia disperazione è salita alle stelle. Non faccio altro che piangere e non so se per paura o perché non voglio accettare Il fatto che non ci siano altre alternative . Potrebbe essere una soluzione rifiutare l’operazione e procedere con l’applicazione di un altro apparecchio gessato ( ricorrendo prima ad un riallineamento manuale delle ossa ~se possibile ) unito a tanta fisioterapia, e altre terapie delle ossa( con onde d’urrto e la magno). Sono consapevole che ciò allungherebbe i tempi di recupero ma se ci fosse la possibilità e senza rincorrere in altri problemi oltre alla durata di ripresa, sarei propensa ad optare per quest’ultima. Ammesso sia una cosa realistica e fattibile . Mi salverebbe la vita se mi potesse rispondere. Grazie mille e mi scuso di nuovo.
Credo di essermi spiegato bene, comunque proverò a dire il mio pensiero, in altro modo, ma sempre tenendo conto che io non ho la minima idea della condizione attuale del polso perché non ho visto le rx (e non le vedrò mai).
Se la frattura fosse rimasta composta sarebbe guarita bene. Se si è scomposta, ha due possibilità: 1) fa l'intervento, la frattura viene ridotta e stabilizzata e guarisce. 2) non fa l'intervento, la frattura rimane scomposta e guarisce come ora oppure peggio. Non ci sono alternative. Una nuova riduzione con un nuovo gesso non consente la riduzione della frattura a causa della formazione di tessuto riparativo. Non esistono terapie fisiche che consentano di ridurre la scomposizione. Se ne faccia una ragione: o fa l'intervento o si tiene il polso deviato (come adesso o forse peggio). Se decide di non fare l'intervento si faccia spiegare bene da chi conosce le sue radiografie quali possono essere le conseguenze, in modo da assumersi la responsabilità delle sue scelte, visto che dovrà firmare un modulo apposta.