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dolori articolari

Buongiorno, le vorrei sottoporre il mio caso. Ventisette anni fa ho avuto incidente con colpo di frusta che dopo circa 7 anni ha avuto come conseguenza dolore scapolare e parestesia avambraccio sx poi risolto con terapia e riposo. Cinque mesi fa (dopo 20 anni) improvvisamente ho avvertito di nuovo e più forti gli stessi sintomi e ho intrapreso percorso di cura con Tecar, massaggi, fisioterapia con scarso risultato. Effettuata una RMN, si è rivelata stenosi da osteofiti e protrusioni da C4  a C7. Il neurologo che mi ha visitato ha consigliato riposo, miorilassanti e antidolorifici (terapia conservativa) mentre il neurochirurgo ha indicato intervento sulle 4 vertebre su citate più piastra di contenimento. Ho fatto anche una elettromiografia in cui si evidenzia la sofferenza nervo ulnare, attribuita dal tecnico a sindrome tunnel. Ad oggi il problema è legato solo a dolore e scosse dal gomito alla mano sx con perdita sensibilità ma non forza o motilità dell'anulare e mignolo sx. IL quesito principale è se, secondo Lei, trattasi di problematiche legate alle vertebre o se invece è problematica locale riferita a nervo ulnare o se le cose possono coesistere. Inoltre ad oggi e da qualche giorno avverto anche al braccio dx (zona gomito) un lievissimo fastidio e qui un piccolo calo di forza.


Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo la sua descrizione, senza conoscere bene la sintomatologia (dire "parestesia avambraccio" non consente di localizzarla bene, senza contare che nell'oggetto parla di "dolori articolari" ma che articolari non sono), senza vedere le immagini della RMN e senza averla interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Gli esami strumentali eseguiti hanno evidenziato problemi sia al rachide cervicale, sia al gomito. In particolare una sofferenza del nervo ulnare al gomito ha caratteristiche specifiche alla elettromiografia, per cui è proprio con questo esame che si stabilisce se il disturbo del nervo è di origine radicolare (=a partenza dal collo) o se invece origina lungo il suo decorso dal collo alla mano (più spesso al gomito o al polso). È stato visitato da due neurologi (chi ha refertato la EMG è un neurologo, non un "tecnico") e da un neurochirurgo, che immagino abbiano anche guardato le immagini della RMN. Io invece non ho nemmeno letto i referti degli esami. Escludendo quindi la possibilità di rispondere al "quesito principale", posso solo dire, in via del tutto generale (e quindi del tutto indipendentemente dal suo caso specifico) che i disturbi neurologici di un arto superiore possono derivare sia nel tratto della radice nervosa alla sua emergenza dal midollo spinale, e quindi a livello del rachide cervicale, per molteplici motivi (ernia del disco, discopatie, protrusioni discali, stenosi di vario tipo, ecc, ecc), sia durante il suo decorso dal collo fino al polso, con maggior frequenza per irritazione o compressione soprattutto al gomito e al polso. Ovviamente, siccome una patologia non esime dall'altra, possono talvolta coesistere e richiedere ciascuna trattamenti distinti variamente associati. Non vanno mai trascurati i deficit di forza (ancorché con minor dolore). Le suggerisco di farsi visitare nuovamente dal chirurgo vertebrale per riconsiderare il problema, se non ha visto la EMG e se non è al corrente del "calo di forza".

Cordiali saluti