Buongiorno, 4 mesi fa a seguito di forti dolori all'osso della spalla, il dottore mi ha prescritto una risonanza. Risultato: E' apprezzabile una minuta areola geodica subcondrale a livello del trochite omerale. Non si rilevano altre aree focali o diffuse di alterata qualità di segnale osseo. I tendini della cuffia hanno spessore regolare e struttura sostanzialmente nella norma. Il cercine glenoideo della scapola è regolare. Non si osservano versamenti nell'ambito della borsa subacromion-deltoidea. Il TCLB è in situ. RM colonna cervicale : Si rileva una rettilineizzazione e tendenza all'inversione della fisiologica lordosi cervicale, associata a lieve scoliosi sn-convessa, con modica rotazione in senso orario di alcuni metameri vertebrali cervicali. Nell'esame odierno appaiono tendenzialmente appuntiti gli spigoli somatici in alcuni livelli, con minimo debordo del disco intersomatico C5-C6, che appare caratterizzato da segni iniziali di disidratazione, senza significative ripercussioni endocanalari né endoforaminali. Non vi sono altri aspetti da segnalare a carico dell'astuccio osteo-disco-legamentoso, in particolare senza vere e proprie ernie discali, né conflitti disco-radicolari. Le dimensioni del canale spinale sono normali. Il midollo spinale appare normale per volume, morfologia e caratteristiche di segnale. Continuo ad avere molto dolore all'osso della spalla, non riesco a fare niente neanche semplici movimenti. Cosa potrebbe essere? Grazie
Premesso che non so cosa intenda per "osso della spalla", e che non so perché sia stata eseguita una RMN del rachide cervicale, devo ricordare che non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della sua storia clinica né della sua sintomatologia, senza vedere le immagini della RMN e senza averla interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non serve "tanto per vedere se c'è qualcosa", ma serve solo ed esclusivamente per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. La RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non solo il referto) al medico che dopo averla visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il suo medico curante questi deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica. Io, a distanza, non ho elementi per fare ipotesi utili, senza contare che non le servirebbe a nulla sapere "cosa potrebbe essere" ma le serve dopo sapere "cosa è". Cordiali saluti.