Buonasera. Mia figlia, a 8 mesi da un intervento alla tibia per frattura diafisi spiroide trattata con 2 viti di fissaggio senza placca, deve rimuovere le viti. Il chirurgo dice che è meglio rimuoverle perché sono vuote e possono rompersi. Chiedo: è così necessario rimuoverle? A che tipo di intervento va incontro? Il recupero post intervento? Grazie a presto.
In linea di principio è bene rimuovere i mezzi di sintesi una volta che hanno completato il loro compito, tanto più se si tratta di un paziente giovane, perché comunque si tratta di un corpo estraneo, possono rompersi o piegarsi a seguito di un nuovo trauma, rendendone più difficile la asportazione, oppure possono alterare le proprietà di elasticità e resistenza dell'osso. L'intervento consiste in 2 brevi incisioni in corrispondenza delle teste delle viti per poter introdurre il cacciavite e svitarle. L'intervento dura di solito pochi minuti e anche l'anestesia è molto breve, tuttavia, come qualsiasi intervento, possono insorgere complicazioni o crearsi situazioni per cui la rimozione delle viti diventa indaginosa, ad esempio se la testa della vite risulta coperta dal nuovo tessuto osseo. Le suggerisco quindi di ottenere un secondo parere facendo visitare la figlia da un altro ortopedico in modo da avere un parere fondato su elementi concreti, mentre il mio parere non può che essere del tutto generico; proprio per questo comincia con le parole "in linea di principio". Cordiali saluti