Salve Dottore, Le chiedo cortesemente di esaminare il contenuto dei due differenti referti rilasciati a seguito di RM con mezzo di contrasto nel 2014 - Iperintensità del segnale a carico del tendine dell'estensore dell'alluce e del II dito come da tenosinovite -Non evidenti alterazioni del segnale di tipo focale a carico dei tessuti sottocutanei esaminati -Non evidenti alterazioni del segnale a carico delle strutture muscolo-nervose esaminate, e di TAC eseguita in 3D nel 2016: Esiti di frattura alla base del IV metatarsale con visibilità di una sottile linea ipodensa che indica pseudo-artrosi. Lieve grado di sclerosi a livello del cuboide in corrispondenza dell'articolazione del 4° raggio. Nel corso degli anni sono stato sottoposto a sedute di fisioterapia , Tecar, e magneto senza tuttavia ottenere significativi miglioramenti. I diversi specialisti interpellati hanno espresso diagnosi e cure del tutto diverse tra loro. Purtroppo sono passati 12 anni dall'incidente con il quale il piede ha subito uno schiacciamento che ha generato una frattura non diagnosticata e dunque non sottoposta , come avrebbe dovuto ad ingessatura. Il dolore al piede nel corso degli anni si è notevolmente acuito, alcune volte e specialmente di notte è particolarmente violento ed invalidante .Nel ringraziarLa anticipatamente resto in attesa di un suo cortese riscontro. Grazie
Premesso che non si confrontano due esami diversi solo leggendone i referti, non mi pare che abbia alcun senso confrontare una RMN eseguita dopo 8 anni da un incidente (e indirizzata solo alle parti molli, - tendini, sottocute, muscoli e nervi-) con una TAC eseguita dopo 10 anni dallo stesso incidente (che esamina le sole strutture ossee), senza contare che non è certo che due esami eseguiti 2 e 4 anni fa possano chiarire eventuali aspetti clinici presenti oggi. Non va nemmeno tralasciato che se "diversi specialisti interpellati hanno espresso diagnosi e cure del tutto diverse tra loro" è poco probabile che ora leggendo due vecchi referti di due esami differenti io possa risolvere il problema, o comunque darle un "riscontro" (ma manca la domanda). Le suggerisco invece di farsi visitare da un solo ortopedico esperto in chirurgia del piede e seguire le sue indicazioni, anche facendosi seguire ripetutamente nel tempo, e senza escludere eventuali proposte chirurgiche.
Cordiali saluti