Buongiorno. Ho 44 anni e da un mesetto circa ho forte dolore alla gamba e natica tanto che un giorno sono svenuta.Il Il medico di famiglia diceva che poteva essere il nervo sciatico e mi ha dato siringhe per il dolore prescrivendomi una Risonanza Magnetica Lombo-Sacrale. Risultato della risonanza è: Spianamento della lordosi lombare. Ridotto segnale dei dischi in esame da fenomeni disidratativi. Protrusione posteriore circonferenziale del disco L3-L4, con iniziale impegno foraminale sinistro. Protrusione posteriore intraforaminale destra del disco L4-L5. Ernia postero-laterale destra del disco L5-S1 con impegno foraminale associato. Conservata ampiezza del canale vertebrale osseo. Regolare morfologia dei metameri ossei in esame. Il cono midollare termina in corrispondenza di L1. Cisti radicolare a livello di S2(2cm). Siamo andati a visita da un Neurochirurgo e diceva, vedendo il cd della risonanza, che era una piccola ernia che comprimeva sul nervo sciatico. La cura da seguire è: oltre al riposo, è costituita da da cortisone, tramadolo, pregabalin, oltre a un gastroprotettore e un integratore a base di acido alfa-lipoico [nomi commerciali e posologia rimossi]. Iniziata la cura, diciamo che dopo 10 gg si va molto meglio. Il problema è che quando sto in piedi sto bene ma quando mi siedo ho molto dolore e faccio fatica a rialzarmi. Mi sto scoraggiando molto perchè vedo che il dolore non scompare del tutto anzi ogni qualvolta si accomoda lo sento forte. La cura va bene? E' normale che sia così? Grazie.
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della sua storia clinica né della sua sintomatologia (dire "forte dolore alla gamba e natica" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, ecc.), senza vedere le immagini della RMN e soprattutto senza averla interrogata, ascoltata e visitata. Il referto descrive la presenza di discopatie multiple con due protrusioni e un'ernia. Non è nemmeno pensabile che si possa giudicare a distanza la terapia prescritta da uno specialista che invece l'ha visitata e ha guardato le immagini della RMN. Non ho elementi per decidere nemmeno se "è normale che sia così": se non è convinta di ciò che il neurochirurgo le ha detto/prescritto, la sola cosa che può fare è acquisire un secondo parere facendosi visitare da un altro specialista ancor più esperto del primo in chirurgia vertebrale.
Cordiali saluti