Egr.Dott.Donati, soffro di valgismo alle ginocchia bilaterale, e questa situazione mi ha provocato seri problemi alle cartilagini e dolori articolari (anche se per fortuna saltuari). Premetto che ho già eseguito le visite e le indagini del caso, e per questo sono già stato messo in lista per un intevento di Osteotomia al ginocchio destro (e successivamente al sinistro) per riallineare l'arto e ripristinare i carichi corretti ed allontanare almeno di una decina d'anni la protesizzazione. Le domande che Le volevo porre sono sostanzialmente due, la prima riguarda l'intervento, è la strada giusta per i miei problemi? Verso la metà di novembre parlai con un altro chirurgo che mi propose di fare subito la protesi. Cosa è consigliabile nel mio caso? La seconda domanda riguarda l'attività fisica. In particolare, volevo chiederle se c'è qualche controindicazione nel camminare o fare un pò di ciclismo. Ad articolazione calda il dolore è più lieve e questo mi permette di camminare anche per lunghi tragitti o pedalare anche per molti chilometri, cosa che risulterebbe utile anche ai fini del calo ponderale. Sono pratiche che potrebbero peggiorare la condizione delle cartilagini delle mie ginocchia? Ho notato che se metto delle ginocchiere elastiche che mi stabilizzano un pò il ginocchio, vado piuttosto bene e se cammino 4/5 chilometri, o se percorro 20/30 chilometri in bicicletta non ho grossi problemi nemmeno il giorno successivo. Grazie infinite e cordiali saluti.
Premesso che non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo la sua richiesta, credo che in linea generale sia preferibile il ricorso alla osteotomia se le condizioni delle cartilagini sono ancora discrete. La cosa fondamentale è anche un drastico calo di peso sotto controllo di un medico nutrizionista. La bicicletta ha il vantaggio di sovraccaricare meno le cartilagini del ginocchio, ma se non si modificano le abitudini alimentari c'è il rischio che al ritorno a casa affamato mangi ancora di più
Cordiali saluti