Salve dottore, dopo 2 giorni di pronto soccorso,20 giorni di letto con terapia Prednisone, Expose e Delpagos sono tornato finalmente a camminare. Ho fatto privatamente risonanza magnetica con questi risultati: L3 L4 manifesta segni degenerativi disidrosici del disco ed esita in erniazione posteriore, paramediana sinistra che risale in sede sottolegamentosa lungo il profilo somatico generando una discreta impronta ed ostacolando almeno parzialmente l'emergenza della radice corrispondente. L5 S1 accenno erniario posteriore senza significativa incisività durale e con sempre apparente tendenza all'allungamento sottolegamentoso. Nel complesso il calibro del canale spinale rimane funzionalmente ben conservato, escludendo cambi di intensità nel segnale midollare. indenne la rappresentazione della midollare ossea. A questo punto lei come mi consiglia di procedere?
Il referto descrive la presenza di due ernie espulse e migrate verso l'alto. Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia, senza vedere le immagini della RMN e senza averla interrogata, ascoltata e visitata e quindi senza sapere se sono presenti deficit neurologici. Aggiungo che non riesco a interpretare la frase "escludendo cambi di intensità nel segnale midollare" anche perché il midollo termina molto più in alto, ben lontano dalle ernie. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Le suggerisco di farsi visitare da uno specialista (ortopedico o neurochirurgo) esperto in chirurgia vertebrale. Si faccia aiutare dal suo medico curante per individuare lo specialista /la struttura più idonea. Non ho elementi per dire di più.
Cordiali saluti