Buonasera. Da circa 10 anni soffro dei seguenti sintomi che a volte appaiono simultaneamente. -Fitte alla scapola destra della mia schiena scoliotica. -Sensazione di soffocamento alla gola. -Nausea, perdite di equilibrio, forza e precisione. -Dolore appena sotto il torace. Tutto questo essendo cuoco e non so come, aumenta con il forte calore delle postazioni di lavoro, provocandomi stati confusionali e sensazioni di imminente svenimento. Ho fatto più volte la via crucis dei vari specialisti, soffrendo già di discopatia lombare, ho effettuato degli esami alla cervicale, dalla quale risultano aspetto rettilineizzato e note degenerative spondiloartrosiche più spiccate tratto C5-C6 con tendenza ostefitosica posteriore, riduzione relativo spazio intersomatico e discopatia interposta. Mentre l'attuale situazione lombare è la seguente : iniziali segni spondiloartrosici in particolare passaggio lombosacrale con becco osteofitosico angolo somatico antero inferiore L5. Riduzione spazio L5-S1 con possibile discopatia interposta. Quadro scoliotico sx convesso lombare con parziale rotazione metamerica e con ridotta definibilità del processo traverso dx L4. Credo che probabilmente questi problemi sfiancanti derivino dalla situazione vertebrale. Sospetto anche il coinvolgimento del nervo vago. Ho effettuato della fisioterapia ma senza grandi risultati, nel periodo lavorativo inoltre finisco il servizio con le energie sottozero, e mi viene difficile fare qualunque cosa. Grazie mille per la gentile attenzione.
Se da una parte è vero che quanto descritto nei referti potrebbe in teoria giustificare una minima parte dei suoi disturbi, dall'altra non è possibile metterlo in relazione con la gran parte di essi (sensazione di soffocamento, nausea, perdite di equilibrio, forza e precisione -?? -, stati confusionale, sensazioni di svenimento). Tanto meno si può decidere dalla sola lettura della sua descrizione quale possa essere il ruolo del sistema vagale. Se i "vari specialisti", nonostande abbiano avuto la possibilità di interrogarla, ascoltarla e visitarla e abbiano preso visione dei vari accertamenti, non hanno risolto il problema non è nemmeno pensabile che io, solo leggendo la sua richiesta, riesca a farlo a distanza. Si affidi a un Neurologo esperto che si faccia carico di pianificare gli accertamenti che riterrà opportuni.
Cordiali saluti