Egregio Dottore, le porgo il mio problema: mio figlio di 14 anni giocando a calcio si è prodotto un problema al ginocchio. Dalla diagnosi del pronto soccorso, come esame obiettivo si evince: ginocchio destro tumefatto in toto, con zoppia per risparmio antalgico al carico, con accenno a ballottamento rotuleo, possibile la completa estensione ma la flessione viene arrestata per il dolore a circa 90°, moderata dolorabilità allo stress in varo, Lachmann negativo, alla flessione con intrarotazione-extrarotazione non dolorabilità, moderatatamente dolorabile sull' interlinea articolare laterale (bordo del piatto tibiale laterale); cute integra, termotatto negativo. L' ortopedico gli ha riscontrato una probabile lesione LCA. Gli è stata richiesta una RMN, e dall' esito, si riscontra: “Sono presenti artefatti da movimento che condizionano la valutazione delle immagini. Lesione distrattiva di alto grado del legamento crociato anteriore, con contusione ossea intraspongiosa del condilo femorale esterno e in minor misura dell’ epifisi tibiale posteriore. Nella norma il legamento crociato posteriore e i legamenti collaterali. Non sembrano apprezzarsi lesioni meniscali. Ai gradi di flessione dell’ esame la rotula appare lievemente dislocata esternamente rispetto alla gola intercondiloidea displasica per piattismo. Normale l’ apparato estensore rotuleo. Segni di ipertrofia sinoviale associati ad un discreto versamento articolare”. Cosa mi consiglia di fare, vista l' età?
La prima cosa da fare è accertare bene le condizioni del legamento crociato anteriore, quindi bisogna mostrare le immagini della RMN (e non solo il referto) all'ortopedico che ha sospettato la lesione LCA, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. La RMN infatti non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Non è quindi possibile decidere cosa fare solo leggendo un referto RMN (tanto più che le immagini sono anche mal valutabili perché il ragazzo non è stato fermo durante l'esame) e senza aver visitato il ragazzo. La seconda cosa da fare, ovviamente, è seguire scrupolosamente le indicazioni che l'ortopedico darà. Nel dubbio potrebbe essere utile acquisire un secondo parere facendo visitare il ragazzo da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in chirurgia del ginocchio.
Cordiali saluti