Ho riportato in seguito alla mia attività sportiva di scalatore una lesione parziale inferiore al 50% del tendine distale del bicipite brachiale, il bicipite è salito per lo stiramento del tendine ma il tendine distale è ancora ancorato sebbene stirato e danneggiato. Questo è l'esito di visite ed esami. Ora il mio dubbio è se intervenire chirurgicamente per riprendere le mie attività fisiche al 100& oppure optare per una terapia conservativa e riabilitativa. In particolare vorrei sapere se, nel caso della terapia conservativa non chirurgica, il tendine recupera la sua tensione permettendo al muscolo del bicipite di riprendere la sua precedente posizione? e il muscolo conserva nel caso della autoriparazione naturale la sua forza al 100% che mi consenta di praticare le mie solite attivià fisiche ? Grazie per l'attenzione, spero in un vostro consiglio essendo un caso molto raro. Distinti saluti
La lesione non è rara ma è effettivamente fra le meno frequenti. La scelta del trattamento, fra conservativo e chirurgico, dipende da diversi fattori: lesione acuta o cronica, estensione della lesione, età del paziente e richiesta funzionale. Nella lesione parziale <50% spesso si ricorre al trattamento conservativo tuttavia va chiarito che può residuare una diminuzione della forza, soprattutto nei movimenti che richiedono una supinazione forzata (p. es. avvitare con un cacciavite). Faccio fatica a far coincidere una lesione parziale <50% con la vera e propria risalita del muscolo; in ogni caso se il bicipite è risalito non torna spontaneamente nella sua inserzione naturale senza un intervento chirurgico. Se la lesione è cronica (>10-12 gg) l'intervento può essere più complesso. Si faccia visitare da un ortopedico esperto in chirurgia della spalla e del gomito (in genere chi si occupa del gomito si occupa anche di spalla). Nell'attesa legga qui.
Cordiali saluti