Buongiorno, ho 40 anni, a fine marzo di quest’anno ho iniziato a fare camminate di circa 20 km partendo da una zona di montagna arrivando in pianura; a metà del percorso iniziava a venirmi male a inguine dx e sx, il dolore poi spariva dopo un po’ di riposo e mi rimaneva male alle gambe per un paio di giorni. Ho fatto questo percorso una volta a settimana massimo una decina di volte poi mi sono fermata perché il dolore all’inguine era molto forte. Da qui ho consultato il medico che mi ha fatto fare i raggi alle anche bilaterali ed è iniziato il mio calvario: il primo ortopedico visto a inizio luglio mi ha detto che non c’era nessun problema a carico delle anche ma che molto probabilmente era un problema di infiammazione a legamenti, muscoli o tendini. Il secondo mi dice addirittura che c’è una displasia dell’anca e che devo smettere assolutamente di camminare. Il terzo, dopo avermi visitata dice che potrebbe esserci un sospetto di conflitto femoro-acetabolare tipo pincer e richiede una rm bilaterale ad ampio campo. Ho eseguito la RMN qualche giorno fa e le riporto di seguito il risultato: secondo lei che problema c’è? e soprattutto c’è una cura perché io possa riprendere a fare le mie passeggiate come sempre senza dover poi patire dolore? Grazie in anticipo per la sua risposta. RM BACINO per anca dx e sn :Regolare la congruenza articolare delle articolazioni coxo-femorali con minimi segni artrosinovitici reattivi. Non aspetti di FAI Lo spessore della cartilagine articolare tende ad una riduzione con minute areole di edema della spongiosa sub-condrale a carico delle sincondrosi sacro-iliache, peraltro pervie, nel loro comparto diartrosico e precisamente sacrale anteriore sx e iliaco posteriore dx. Anche a livello acetabolare dx si osserva una sfumata a tenue areola di edema ad analogo significato, a ore 13 rispetto alla sottostante testa femorale. Non altre lesioni ossee diffuse o a focolaio a carico dei tratti scheletrici compresi nei piani di studio. Lievi segni entesitici alla inserzione del medio gluteo sul grande trocantere bilateralmente cosi come alla inserzione dell’ileopsoas sul piccolo trocantere ma con reperto appena più evidente sulla sx. Non altri aspetti entesopatici. Ipobasalità in L5. Mantenuta l’idratazione dei dischi intersomatici lombari compresi nei piani di studio. Ben rappresentato il trofismo muscolare.
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della sua sintomatologia attuale, senza vedere le immagini della RMN e soprattutto senza averla interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non solo il referto) all'ortopedico che l'ha prescritta perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Le ricordo anche che il consulto online non può sostituire la visita medica diretta e che la Legge e il Codice Deontologico vietano espressamente di fare diagnosi on line ("secondo lei che problema c'è?") e di conseguenza anche di prescrivere terapie a distanza ("c'è una cura ecc. ecc.).
Cordiali saluti