Buongiorno, le scrivo per chiederle un' informazione. Tre mesi fa sono scivolata dalle scale ed ho picchiato la schiena, ho sentito dolore all'attimo, ma già il giorno dopo ho ripreso le mie attività. Due settimane fa sono scivolata in piscina ed ho battuto la schiena violentemente, il giorno dopo visto il dolore mi sono recata in ps perché il dolore era forte e da lì mi hanno fatto fare risonanza ecc e risulta una vertebra schiacciata con una crepa ( scusi i termini poco chiari). Arrivo al dunque: è possibile capire quale delle due cadute è stata a crearmi il danno? Perché ora per 3 mesi dovrò portare il busto e vorrei nel caso fare il percorso giusto per poter stare a casa come infortunio e non come malattia. Attendo una sua gentile risposta. Grazie
Se tre mesi fa il dolore è stato così lieve da durare un giorno mentre questa volta è stato molto più importante tanto da indurla a rivolgersi al Pronto soccorso, è facile ipotizzare che la frattura sia recente. Se ha eseguito una RMN, vi sono segni specifici che possono chiarire ulteriormente il dubbio. Non so quale delle due cadute sia da considerare infortunio, ma è molto probabile che la frattura sia causata dalla seconda caduta. In ogni caso per deciderlo con certezza è indispensabile aver visionato le immagini (Rx e RMN) per cui se ha dubbi deve rivolgersi all' ortopedico che la segue. Ovviamente per "stare a casa come infortunio" bisogna che il medico che l'ha visitata in PS abbia compilato la denuncia di infortunio all'Inail, se la caduta in piscina è avvenuta mentre lei stava lavorando (se per esempio è addetta alla manutenzione della piscina oppure se fa la bagnina). Se invece l'ipotetico infortunio è riferito alla caduta di 3 mesi fa, il fatto che in un giorno sia guarita per cui non ha fatto assenze dal lavoro esclude che possa essere riconosciuto adesso.
Segua con scrupolo le indicazioni ricevute per la gestione del trattamento della frattura senza sconti né scorciatoie. Se la vertebra interessata è al passaggio dorso lombare può leggere qui alcune informazioni generali, che, in quanto tali, non sostituiscono ovviamente le indicazioni ricevute dagli specialisti che la seguono.
Cordiali saluti