Salve sono un uomo di 35 anni, vivo all'estero, in Irlanda per la precisione, da mesi con alti e bassi soffro di tallonite/fascite plantare, forse perché quando praticavo un po' di sport ho sofferto di allux rigidus (leggero) che forse mi ha portato a camminare e buttare il peso in modo errato sul piede e creare questa fascite che ormai mi porto dietro da più di un anno. La settimana scorsa ho fatto una tac qui in iralnda ma purtroppo me l' hanno fatta solo per metà piede ovvero zona tallone e caviglia e i risultati mi dicono che ho una fascite plantare, ma a parte quello ho una "prominent posterior Stieda Process". Credo che qualche tendine o legamento non ho capito bene cosa esattamente si sia saldato con l'osso del tallone. Dovrei vedere uno specialista ma qui in irlanda in questo campo non mi sembrano molto ferrati. Si parlava di infiltrazioni di cortisone. Se ha qualche consiglio grazie mille.
Il processo di Stieda consiste in un allungamento del tubercolo laterale dell'astragalo, che, quando il piede è in massima flessione plantare, è causa di conflitto tra tibia e astragalo, e provoca dolore postero-laterale. Lo si trova soprattutto in calciatori e ballerini. La fascite plantare invece è una patologia soprattutto infiammatoria che colpisce la fascia plantare, con dolore plantare al calcagno. La diagnosi si fa visitando il paziente: il ricorso a TAC o a RMN ha senso se si vogliono escludere altre patologie. La fascite plantare trae beneficio dall'uso di plantari specifici, di un rialzo al tallone e di Laser YAG. Le ricordo che la TAC non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non solo il referto) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il suo medico curante, questi deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica. Si affidi allo specialista: forse Lei ha competenze specifiche per valutare e giudicare le capacità professionali di chi fa il suo stesso lavoro, ma non certo quelle dei medici irlandesi.
Cordiali saluti