Tre anni fa ho subito intervento di osteosintesi (placca e viti) per frattura del radio braccio destro, l'ortopedico mi ha da subito informato che non sarebbe stato necessario la rimozione a guarigione avvenuta, e di stare tranquillo. Io però sono un ciclista amatoriale e ho sempre paura che se dovesse capitarmi un nuovo incidente (la frattura è stata causata da un incidente in bici) su quel braccio potrei andare incontro a danni maggiori di allora. Non ho mai ben capito se la rimozione della placca sia un bene oppure no, pur essendo cosciente di dover eventualmente subire un nuovo intervento, però vivere sempre con il pensiero di un corpo estraneo (qualche volta ho un po' di dolore al braccio) che potrebbe danneggiarmi in caso di caduta non mi fà stare tranquillo. Grazie molte per una sua cortese risposta
In teoria I mezzi di sintesi sono destinati alla rimozione non prima di un anno e mezzo dopo l'intervento, ma in realtà il più delle volte rimangono in sede a meno che non risultino mobilizzati o siano intollerati. Non so cosa intenda per "danni maggiori di allora" ma se desidera che placca e viti siano rimossi non deve fare altro che chiedere al suo ortopedico. I tempi di attesa saranno certamente lunghi non essendo un intervento strettamente indispensabile, per cui avrà tutto il tempo per ripensarci.
Cordiali saluti