Buona sera, ho 29 anni e da circa 2 anni ho un problema a tutti i muscoli soprattutto quelli inferiori. La conclusione degli esami che ho fatto c'è scritto: motivazione d'indagine: rachialgia diffusa esame eseguito con tecnica spin Echo e STIR mediante sezioni sagittali ed assiali pesate in T2 ed in T1. È stato studiato il seguente di rachide compreso fra i primi elementi dorsali ed il sacro. In questo tratto il rachide è regolarmente allineato. Nel tratto dorsale si osservano iniziali segni di disidratazione dei dischi compresi fra D6 e D9 associati a risentimento dei piatti somatici adiacenti. In D7 - D8 vi è una più evidente piccola ernia senza tuttavia conflitti con il midollo. Nel tratto lombare non vi sono discopatie di rilievo. Su tutto l'ambito esaminato il canale spinale è di normale ampiezza. Nel suo contesto il midollo appare normale. Conclusione: iniziali discopatie degenerative nel tratto dorsale medio senza evidenti conflitti con le strutture nervose. Le volevo chiedere da cosa può dipendere il mio problema? Attendo al più presto una sua risposta. Grazie. Buona serata.
Premesso che quello che lei chiama "la conclusione degli esami" è solo un referto di una RMN, devo dire che purtroppo non è nemmeno pensabile che solo leggendo un referto RMN si possa esprimere un parere su un quadro clinico, senza sapere nulla della Sua storia clinica né della Sua sintomatologia (dire "ho un problema a tutti i muscoli" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del problema né sulla sua tipologia), senza vedere le immagini della RMN e soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Il referto descrive solo la presenza a livello dorsale di tre discopatie e di una piccola ernia, e in ogni caso non possono essere responsabili di "problemi" agli arti inferiori, né essere causa di "mialgia", termine che trovo solo nel titolo e che non avrebbe rapporti con patologie discali nemmeno se queste fossero lombari. Io non ho elementi per utilizzare efficacemente l'esame a cui si è sottoposto, non so nemmeno perché sia stata richiesta una RMN. L Le ricordo infatti che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non solo il referto) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il suo medico curante, questi deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica, ad esempio reumatologica (oppure neurologica?). In ogni caso nessun medico serio le farà diagnosi (*) a distanza: la Legge e il Codice Deontologico vietano espressamente di fare diagnosi on line e di conseguenza anche di prescrivere terapie a distanza.
Cordiali saluti
(*) "da cosa può dipendere il mio problema" = diagnosi