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    LA RMN NON SERVE A NIENTE SENZA LA VISITA SPECIALISTICA

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focolaio intraspugnoso

Salve,vi espongo il mio problema: 6 mesi fa, dopo una distorsione di 2°grado alla caviglia sx e convalescenza in infortunio di 60 giorni sono rientrato a lavorare e già dai primi giorni ho avvertito un dolore al ginocchio sx sulla parte laterale interna, che piano piano è  diventato sempre più forte. Morale della favola: la prima risonanza magnetica 45 gg fa  attestava questa patologia: focolaio osteocondritico asettico con abbondante versamento intrarticolare. L'ortopedico mi diede di fare C.E.M.P e 6 inezioni di ***f1 fl 200mg. La RM di controllo di una settimana fa  attestava questo: più evidente focolaio contusivo intraspugnoso al condilo femorale laterale, condropatia femoro-rotulea e meniscosi al comparto mediale. Nel ringraziarvi in anticipo per le vostre risposte vi auguro un buon lavoro.


Una RMN a soli 5 settimane dalla prima difficilmente mostra dei miglioramenti, e se nella seconda è presente l'edema midollare al condilo femorale esterno,  nel referto della prima RMN è descritto un focolaio osteocondritico ma non se ne conosce la sede. Non è possibile esprimere un parere su due differenti RMN senza poter confrontare le immagini, inoltre le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini delle RMN (e non solo i referti) all'ortopedico che la segue per rivalutare il trattamento che potrebbe essere più lungo. 

Cordiali saluti