Buongiorno, questo è l'esito di un RM effettuata ieri alla caviglia sinistra di mio fratello avente 47 anni ed avendo avuto una rottura tendinea a questa caviglia circa 20 anni; da allora fino ad un anno fa non ha avuto problematiche ed è da un anno che i dolori al malleolo, che si gonfia anche tutte le sere, non gli permettono più di camminare per lungo tempo ed è da 6 mesi che è stata intrapresa una terapia fisioterapica, successiva a visita ortopedica, senza alcun esito. Ora viene proposta un'operazione. Si può fare altro? "Si apprezza un aspetto assottigliato, in esiti di parziale sfibramento della capsula tibio astragalica antero laterale e postero mediale, ed in tal sede anche un parziale assottigliamento da sfibramento parziale della branca mediana e posteriore del legamento deltoideo, senza avulsioni, con segni indiretti di modica instabilità rotatoria da carico antero mediale della tibio peroneo astragalica, il panno condrale tibiale risulta assottigliato a poco meno di 1 mm sul versante centrale ed antero - laterale dove evidenzia delle zolle di perdita cartilaginea profonda variabile dal secondo al terzo grado ma senza esposizione dell ’ osso subcondrale né lesioni ossee, l ’astragalo risulta anteriorizzato di asse di circa 2 mm rispetto a quello tibiale. Il seno del tarso evidenzia un versamento a raccolta sinovitica che avvolge il legamento a siepe interosseo astragalo calcaneare da quadro di modica instabilità di significato non recente senza avulsioni del legamento. Al centro della Chopart si apprezza una vari
Premesso che il referto è incompleto, va detto che non è certo leggendo un referto RMN che si fa diagnosi e addirittura si decide un intervento (ma poi, che tipo di intervento?), senza vedere le immagini della RMN e soprattutto senza avere visitato il paziente. È possibile che alla base dei disturbi ci sia l'artrosi conseguente alla instabilità della caviglia ma per decidere il trattamento occorre avere ben chiara la diagnosi in moda da individuare, nel caso fosse necessario un intervento, la tecnica chirurgica più appropriata. Suggerisco a suo fratello di farsi visitare da un ortopedico esperto in chirurgia del piede: presso il Policlinico della città che ha indicato nei suoi dati, per esempio, c'è un Ambulatorio del Piede.
Cordiali saluti