Buongiorno Dottore, tre mesi fa sono stata tamponata con distorsione rachide cervicale e lombosacrale. RMN cervicale: inversione antalgica della fisiologica lordosi cervicale. Metameri correttamente allineati nel piano sagittale. Piccolo angioma del soma di C6. Nel tratto compreso fra C3 e C6 presenti protrusioni disco-osteofitosiche discali a sviluppo posteriore intracanalare, con impronta a carico del sacco durale. Canale vertebrale di regolare ampiezza. Nella norma il segnale midollare e la giunzione bulvo-spinale. RMN bacino: no lesioni ossee a carico del bacino e non lesioni di origine traumatica. Nella norma le sincondrosi sacro-iliache, articolazioni coxofemorali e la sinfisi pubica. No segni di versamento articolare. RX lombo-sacrale: non evidenti segni di lesioni ossee traumatiche recenti. Lievemente angolato il profilo corticale anteriore del sacro (utile eventuale approfondimento mirato). Ossa di regolare trofismo. Alterazioni degenerative spondiloartrosiche più evidenti nel tratto craniale e distale. Lievemente ridotti gli spessori discali ai passaggi D12-L1, L5-S1. Conservato allineamento somatico posteriore. A distanza di 3 mesi, nonostante fisioterapia e tecarterapia, soffro ancora di dolori a cervicale e tratto lombo-sacrale-con difficoltà a stare seduta. Il male non cessa nemmeno da sdraiata e non posso continuare ad "imbottirmi" di farmaci. Secondo la sua esperienza devo preoccuparmi? E' preoccupante/pericoloso l'angioma del soma di C6? Saluti e ringraziamenti per la sua risposta
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "dolori a cervicale e tratto lombo-sacrale" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), senza vedere le immagini della RMN e soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Per quanto riguarda l'angioma, il referto lo descrive come "piccolo" ma non avendo visto le immagini della RMN, non so quali siano le sue dimensioni, né come sia posizionato nel corpo vertebrale. In linea generale, l'angioma vertebrale se di grande dimensioni può compromettere la solidità della struttura ossea esponendo la vertebra al rischio di frattura patologica. Anche su questo il medico che ha prescritto la RMN saprà fornire le giuste indicazioni.
Cordiali saluti