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fascite/tendinopatia

Salve Dott. Donati,  Le scrivo per avere maggiori delucidazioni su delle problematiche che sto riscontrando al piede sn. Premetto che da un annetto circa sto svolgendo un po' di attività fisica autonomamente. Questa comprende una parte di camminata, seguita da corsa e infine esercizi di stretching e alcuni esercizi di body building. Tre giorni fa mentre correvo ho cominciato ad avvertire una forte fitta al piede sn, in particolare nella porzione laterale e leggermente plantare sempre omolaterale. Inizialmente ho ignorato il dolore proseguendo la corsa, ma ad un certo punto ho dovuto smettere dal dolore e non riuscivo nemmeno a camminare, tant'è che mi son trovato a zoppicare e mi son dovuto far venire a prendere. La sera sono stato in P.S. dove mi è stata effettuata un RX risultata nella norma; il medico mi ha diagnosticato una sospetta fascite o tendinopatia. Da effettuare ecografia al persistere del dolore. Sto applicando ghiaccio  alcune volte al giorno e assumento **** al bisogno. Ad oggi non ho notato alcun miglioramento, appena poggio il peso sulla gamba sn, avverto subito quel dolore e riesco a fare solo pochi passi, costringendomi a fermarmi per il dolore. Volevo chiederle qualche consiglio su come procedere. Grazie mille per l'attenzione, buon lavoro e cordiali saluti.


Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo la Sua descrizione. Le patologie che possono coinvolgere il piede possono essere numerose. Una volta escluse possibili cause traumatiche (per esempio le "fratture da durata") si devono considerare patologie in relazione alla attività sportiva. La fascite plantare si manifesta soprattutto in regione plantare in corrispondenza della porzione posteriore del calcagno, talvolta con irradiazione plantare soprattutto sul versante mediale. Se il dolore è soprattutto laterale, in corrispondenza del malleolo esterno, e si prolunga in regione plantare può essere una infiammazione dei tessuti che avvolgono i tendini peronei, il breve e il lungo. Questa però senza la visita diretta rimane un'ipotesi campata in aria. Visto che il dolore persiste da tre giorni e non risponde ai FANS,  sarebbe meglio per lei, appena fatta l'ecografia, farsi visitare da un ortopedico esperto, per individuare una diagnosi di certezza e di conseguenza ottenere il trattamento appropriato (porti con sé le radiografie e non il solo referto e anche l'ecografia) . Nell'attesa, per avvertire meno dolore, è utile camminare l'indispensabile con un bastone antibrachiale a destra (se il piede è il sinistro) o, se fa molta fatica, con tutti e due. Il ghiaccio va bene, se applicato con un asciugamani interposto fra cute e borsa del ghiaccio, per 30 minuti da ripetere a piacere ma con intervalli liberi di 30 minuti (=ghiaccio 30 minuti sì e  30 minuti no). Prima avrà  la diagnosi, prima potrà cominciare le terapie fisiche, e quindi prima migliorerà. 

Cordiali saluti