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Frattura trocantere

Buonasera, mia madre ha subito un intervento di protesi all'anca un anno e mezzo fa. Dopo 3 gg dall'intervento viene fatta alzare ma avverte un dolore all'altezza del fianco operato, viene fatta una ecografia perche pensavano ad un ematoma, invece non risulta niente. Quando torna a casa le viene prescritto un ciclo di 15 gg di riabilitazione, ma il fianco le fa sempre male. Dopo un mese circa fa la radiografia di controllo, e viene fuori la rottura del grande trocantere dalla parte operata. Il chirurgo le dice di non preoccuparsi perché può succedere durante l'operazione ma poi si riattacca da solo. Dopo diversi mesi le fa sempre male e 10 mesi fa il chirurgo decide si rioperarla facendo una legatura con fili al trocantere. Sta completamente a riposo a letto per 25 gg poi dopo fatta la radiografia, vedono che un filo si è rotto, e lei ha sempre dolore. Sono passati quasi 12 mesi ma cammina sempre con la stampella, perché  la gamba non la regge. C'è qualcosa che la può far tornare a camminare normalmente senza stampella? La ringrazio


Per poter esprimere un parere bisogna aver visto le radiografie per capire il decorso della frattura e soprattutto il grado della sua consolidazione. La rottura del filo a soli 25 gg dall'intervento potrebbe aver comportato un ostacolo alla guarigione, e se la frattura non è consolidata dopo 10 mesi non vi è possibilità di futura guarigione dell'osso. Se si è formato un buon tessuto cicatriziale, questo potrebbe essere sufficiente per garantire l'unione fra gran trocantere e i muscoli glutei che vi si inseriscono. Va però detto che i glutei vanno rapidamente in insufficienza e per questo il recupero dell'anziano ha tempi molto lunghi. Non so che tipo e quanta riabilitazione sua madre abbia fatto, ma dal momento che i glutei sono fondamentali per la deambulazione e per l'equilibrio del bacino, considerando l'età che (76) e il sovrappeso (90kg/165cm),se "la gamba non la regge" è bene continuare a usare la stampella, o anche "le"  stampelle, per limitare il rischio di nuove cadute e nuove fratture. Dal momento che nella sua città c'è un prestigioso centro ospedaliero, può essere utile una visita specialistica di controllo. 

Cordiali saluti