Buongiorno, sono stata operata nel 2009 di ernia cervicale C6-C7. Da circa 6 mesi ho un dolore costante alla parte dx del collo che mostra anche una tumefazione visibile all'esterno. Ho fatto osteopatia, fisioterapia, riabilitazione posturale ma nulla ha contato . Al momento sono sotto cura antidolorifica di *****, ma non funziona nemmeno questa per fare passare il dolore. Il mio neurochirurgo mi ha fatto fare RMN cervicale e il referto descrive imbibizione edematosa di collo e capsula c4/c5 oltre ad antero listesi c7 - d1 e protrusione discali che non impattano però sul midollo. Quale altre indagini mi consiglia ? Mi devo preoccupare ? Cordiali saluti
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un frammento di un referto, senza sapere nulla della sua sintomatologia (dire "dolore costante alla parte destra del collo" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, ecc., e lo stesso può dirsi della tumefazione), senza vedere le immagini della RMN, e soprattutto senza averla interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha di per sé nessun significato clinico, ma lo acquista quando va ad integrarsi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) al medico che, dopo averla visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Solo a quel punto lo specialista sarà nelle condizioni di illustrarle la situazione e, se necessario, decidere se gli (=a lui stesso) occorrano altri accertamenti. Per quanto riguarda la tumefazione del collo, le cause più frequenti sono da cercare nella contrazione dei muscoli del collo (per sentire meno dolore) o nella presenza dei normali linfonodi di cui la zona è ricca. Anche su questo lo specialista sarà in grado di tranquillizzarla: io non so nemmeno dove sia localizzata, e qualsiasi ipotesi sarebbe infondata. Mi tenga aggiornato se lo desidera citando il consulto n. 4661.
Cordiali saluti