Si documenta lesione distrattiva di alto grado a carico del legamento peroneo-astragalico anteriore con quota fluida. Lievi fenomeni tenosinovitici a carico del tendine tibiale posteriore. Modesta quota fluida intra-articolare a livello della tibio-tarsica. Focolai di edema osseo intraspongioso a carico dell'astragalo e sul margine antero-inferiore del cuboide di significato post-traumatico. Segni di imbibizione edemigena del tessuto sottocutaneo sul versante dorso-laterale. Cosa mi consiglia?
Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua storia clinica né della Sua sintomatologia, senza vedere le immagini della RMN ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata, e quindi anche senza sapere nulla della stabilità della caviglia. Le ricordo che il referto della RMN non costituisce una diagnosi ma semplicemente la descrizione di ciò che il Radiologo ha rilevato guardando le immagini, senza sapere nulla nemmeno lui della Sua storia clinica né della Sua sintomatologia, ma anche che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il Suo medico curante, deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica.
Cordiali saluti