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    ERNIA DEL DISCO

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dolore al ginocchio

Ho avuto questo referto da R.M.: note meniscosiche delle strutture meniscali senza attuali evidenti discontinuità marginali. Modesto edema intraspongioso di tipo algodistrofico interessante parte del condio femorale interno a cui peraltro si associa significativa sinovite peri-condiloidea omolaterale. Nella norma il pivot centrale e le restanti componenti legamentose. Modica distensione della borsa del gastrocnemio e semimembranoso senza attuali evidenti versamenti articolari. Aspetti condropatici femora-rotulei con minimi iniziali segni di sofferenza ossea sub subconfrale specie sul versante trocleare laterale. cosa significa in parole povere? devo operarmi o quale cura intraprendere? grazie per la risposta.


Il referto descrive la presenza soprattutto  di degenerazione dei menischi; di edema della spongiosa al condilo femorale mediale; di sofferenza della cartilagine della articolazione femoro-rotulea. Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia né della Sua storia clinica, senza vedere le immagini della RMN ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Se bastasse fare una RMN, anzi leggere un referto RMN  per decidere diagnosi e terapia e addirittura per decidere se deve fare un intervento (ma poi, che tipo di intervento? con quale tecnica? con quale finalità?), perché non si chiede come mai il radiologo, che almeno ha visto le immagini della RMN anch'egli senza sapere nulla del Suo caso, non ha scritto in automatico al termine del proprio referto che intervento fare e quale cura intraprendere? Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento perché completi con esse la visita e decida il da farsi. È solo lui che,  avendoLa visitata di persona, potrà fare una diagnosi e, di conseguenza, decidere il trattamento appropriato.

Cordiali saluti