Buongiorno dottore. Dopo un lungo periodo di dolore alla inguine sx mi sono ritrovato paralizzato a letto dal dolore. Ho fatto una rnm dove mi è stato riscontrato conflitto femoroacetabolare bilaterale più evidente a sx con edema midollare osseo ai tetti acetabolari e liquido endoarticolare. Successivamente sono stato visitato da uno specialista in materia che ha voluto che facessi una tac dove mi veniva riscontrato alterazioni coxo artrosiche bilaterali con riduzione della rima articolare sui piani di carico e sclerosi dei tetti acetabolari, non evidenti sicuri segni di impingement, si evidenzia microcisti fra testa e collo d ambo i lati e microcalcificazioni sul profilo postero laterale all inserzione del tendine de gm a sx. Sono ritornato dal dottore e mi ha detto che non ho nulla e che lui opera solo a cielo aperto quindi non può farmi niente. Ora mi domando se non ho nulla perché mi sono ritrovato bloccato dal dolore e che ancora continuo ad avere anche se in maniera molto più lieve? Perché la rnm e la tac hanno risultati cosi diversi? Secondo lei che dovrei fare adesso? Grazie
Dalla sola lettura dei referti non mi pare proprio che non abbia nulla, tuttavia è ovvio come non sia possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo dei referti, senza vedere le immagini dei due esami ma soprattutto senza averLa interrogata , ascoltata e visitata. I due esami non hanno necessariamente "risultati così diversi", ma semplicemente, se ben eseguiti, evidenziano ciascuno aspetti diversi di un unico quadro. Se dalle rx si sospetta un conflitto femoro-acetabolare, l'esame più mirato è in genere l'Artro-RMN radiale, esame ancora non ben diffuso sul territorio. La sola cosa che posso suggerire è di farsi visitare da un ortopedico esperto in chirurgia dell'anca e che se necessario sia in grado di affrontare chirurgicamente il problema. Può trovare qui una breve spiegazione dell'Artro-RMN.
Cordiali saluti