Buonasera, è da una decina di mesi che, a seguito di una piegatura sulle gambe, ho dolore al ginocchio destro. Su indicazione del medico curante ho fatto una radiografia sotto carico, dalla quale non si è rilevato alcun problema, ed un'ecografia, dalla quale è emersa la presenza di una grossa ciste (circa cm. 10 x 5) dietro al ginocchio. A seguito della visita ortopedica in sala gessi mi è stata diagnosticata una condropatia ed ho effettuato n. 3 infiltrazioni di acido ialuronico, di cui l'ultima due mesi fa. Il ginocchio non è migliorato, continuavo a sentirlo un po' "legato" nei movimenti, soprattutto nei piegamenti, fino aun mese e mezzo fa, quando da seduta ho raccolto lla gamba destra verso di me e nel piegamento ho sentito un crack. I primi giorni, a parte il dolore, avevo il ginocchio praticamente immobile; ad oggi il dolore si è un po' attutito ed il ginocchio si muove decisamente meglio, anche se non riesco ancora a distenderlo completamente né a piegarlo. Ho effettuato due giorni fa una risonanza magnetica il cui referto è stato "il menisco mediale presenta delle alterazioni degenerative a carico del corpo-corno posteriore. Menisco laterale e legamenti normali. A carico del ciglio del piatto tibiale, comparto mediale, si osserva una piccola area di sofferenza midollare intraspongiosa da sovraccarico biomeccanico. Voluminosa cisti di Baker nel cavo popliteo. Rotula in asse nelle condizioni di esecuzione dell'esame. Tendine rotuleo normale". Alla luce di quanto sopra, quale può essere la diagnosi? E, soprattutto, cosa posso fare per riprende
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN , senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "ho dolore al ginocchio destro " non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore , sulla sua tipologia , sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione , ecc; e lo stesso problema di sede vale per il "crack" e per la condropatia), senza vedere le immagini della RMN, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Il referto descrive la presenza di alcuni elementi che potrebbero essere da soli o variamente associati legati almeno in parte ai disturbi che riferisce (la degenerazione del menisco mediale, il sovraccarico del piatto tibiale mediale con l'edema della spongiosa, la cisti di Baker) , ma le devo ricordare che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Probabilmente la causa è il sovraccarico ma non ho elementi per accertarlo: forse l'eccessivo peso concorre a ciò e/o c'è un problema di varismo del ginocchio, oppure vanno ricercate altre cause. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto ) al medico che , dopo averLa visitata , ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il Suo medico curante , deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica. Non serve a molto ipotizzare possibili diagnosi, perché per decidere quale sia il trattamento appropriato bisogna assolutamente aver fatto la diagnosi, e questa si ottiene esclusivamente con la visita diretta e con gli accertamenti che il medico reputa necessari.
Cordiali saluti