Buongiorno! Da 15 mesi ho un forte dolore all'anca sinistra che si irradia all'inguine e a volte sopra il ginocchio, non mi permette di accavallare le gambe, stare seduta a fatica (dal dolore),cammino lentamente e dopo qualche centinaia di metri mi devo fermare dal dolore. Di notte, poi, è al massimo, mi sveglio 7-8 volte, non c'è una posizione buona per riposare. Ho assunto diversi tipi di antinfiammatori e un cortisonico: sto meglio durante l'assunzione, ma poi riprende imperterrito. L'Rx al bacino non giustifica il forte dolore. Mi è stata prescritta la Risonanza il cui referto è: Note di coxartrosi d'anca bilaterale caratterizzata da sclerosi del tetto acetabolare e riduzione di spessore della cartilagine, con reperto prevalente a sinistra ove concomitano fenomeni degenerativi del ciglio cotiloideo superiore, versamento articolare ed edema del midollo osseo sia in regione acetabolare che al collo femorale. Il dolore, oltre a limitarmi, dopo 15 mesi mi sta esasperando. Spero vivamente mi possa fornire una risposta per una diagnosi e un trattamento che possa migliorare la situazione. RingraziandoLa caldamente, cordiali saluti.
Devo premettere che negli spazi che precedono il modulo di richiesta del consulto è ben specificato come quest'ultimo non possa sostituire la visita diretta, che rimane il solo modo per ottenere una diagnosi e, di conseguenza , un trattamento appropriato. Detto questo è possibile che la sintomatologia che lamenta sia legata alla presenza della artrosi ma ancor maggiore attenzione richiede la presenza di edema della spongiosa del collo del femore e dell'acetabolo. Le suggerisco di farsi visitare in tempi brevissimida un ortopedico esperto che valuti l'edema della spongiosa per capirne l'entità e soprattutto per decidere come affrontare il problema. Nell'attesa può essere prudente utilizzare due bastoni antibrachiali e alleggerire così il carico sull'anca sinistra. Ne parli con il Suo medico curante che deciderà se associare la profilassi anti tromboembolica, per il tempo che non caricherà il proprio peso sull'arto inferiore sinistro.
Cordiali saluti