Salve, da alcuni anni pratico la corsa a livello intenso/agonistico e più saltuariamente anche ciclismo. Non ho problemi a livello dorsale/lombare ma da qualche mese soffro di un dolore verso la parte esterna della cosca SX (inizialmente era una contrattura che è stata risolta) che a volte si irradia sotto forma di "scossa" anche fino al medio tibiale. Ho fatto una RX lombo-sacrale con questo esito: "Marcata riduzione del tono calcico. Conservata la fisiologica lordosi. Ridotto lo spazio L5-S1. Conservato l'allineamento metamerico e l'altezza dei corpi vertebrali. Non sostanziali modificazioni l'esame morfodinamico. Simmetrici peduncoli". Per la riduzione del tono calcico (che un po' mi sorprende a questa età) il medico mi ha prescritto ***f, mentre per il problema su L5-S1 mi chiedevo come rapportarmi alla corsa. Faccio 2 volte la settimana esercizi di Pilates per l'allungamento.
La discopatia L5-S1 è un reperto frequente attorno ai 50 anni, anche in assenza di sintomi specifici. Non è facile metterlo automaticamente in relazione con il "dolore verso la parte esterna della coscia", e è ancor meno con il "medio tibiale", che non so cosa sia. In linea generale la corsa è controindicata nelle patologie discali, per le sollecitazioni che essa provoca sulle strutture capsulo-disco-legamentose. Per avere indicazioni più specifiche, mostri le rx al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il Suo medico curante, deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica.
Cordiali saluti