Premesso che ho una lieve scoliosi ad ampio raggio del tratto lombare sinistro-convessa, e che praticavo regolarmente nuoto e yoga. Dopo movimento infelice di sollevamento, sviluppo una forte lombocruralgia con dolori lungo il lato lombare dx che poi irradia al gluteo dx, quadricipite e gamba dx (zona tibiale). Dopo 1 mese, il dolore persistendo, visito l’ortopedico (ipo-rotuleo, ipoestesia in L4, deficit di forza del quadricipite +, wasserman +) che sospetta un’ ernia L3-L4 e mi prescrive il cortisone oltre ad una RM lombare. La RM non rileva una ernia ma due “lievi” protrusioni circonferenziali nei dischi L2-L3, L3-L4 e una protrusione L4-L5 “con più accentuata focalizzazione mediana-paramediana sx". Inoltre rivela “appuntamenti degli spigoli somatici e ipertrofia dei massicci articolari su base spondiloartrosica” con l’aggravante costituzionale di un canale rachideo ridotto rispetto alla norma “per associata brevità dei peduncoli vertebrali”. Stando meglio, la settimana scorsa faccio Pilates in Palestra senza accusare dolori. Ma il giorno dopo, la sintomatologia del dolore si è acutizzata (e mentre prima sentivo dolore nel stare seduto troppo a lungo, ora sento dolore nel camminare)… con tutto il nervo femorale che sento infiammato. Chiedo: 1- Se può essere effettivamente la lieve protrusione circonferenziale del disco L3-L4 che, tenuto conto dell’ipertrofia del massiccio articolare e del canale rachideo ridotto, causa la lombocruralgia? 2- Se, posso continuare con il cortisone oltre i 7gg prescritti? 3- Cosa mi consiglia d'altro per migliorare la prognosi?
Per sapere qual è la causa dei Suoi disturbi bisogna averLa interrogata, ascoltata e visitata e aver visto le immagini della RMN. Nessun professionista serio potrebbe rispondere alle Sue domande solo leggendo la Sua richiesta. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto!) all'ortopedico che l'ha prescritta, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Sarà lui a decidere, di conseguenza, se potrarre la terapia o modificarla.
Cordiali saluti