Buongiorno sono una ragazza di 34 anni e scrivo per il seguente problema: radiografia anca sx : lieve sclerosi del tetto acetabolare, con appuntimento del ciglio cotiloideo superiore. Conservata la morfologia della testa femorale. Sclerosi della sincondrosi sacroiliaca. Regolari i rapporti articolari. Non evidenti calcificazioni dei tessuti molli periarticolari cono femorali. Radiografia rachide lombosacrale: lieve scoliosi sinistro-convessa. Rettilineizzata la fisiologica lordosi.Innicchiatura a margini sclerotici come da ernia intraspongiosa sulla limitante somatica inferiore L4 e L5. Conservata l\'altezza dei corpi vertebrali e l\'ampiezza degli spazi intersomatici. Regolare l\'allineamento somatico posteriore. Sclerosi della sincondrosi sacroiliaca. esami sangue VES 12 1 ora (2 - 37) vitamina D 32.9 ng/M proteina C <0.3 mg/dL (0.0 - 0.5) fatt.reumatoide < 12 Ul/mL (0 - 25) in linea di massima vorrei sapere la gravità del mio problema e cosa mi consiglia di fare per curare / bloccare questa malattia? devo prendere qualche integratore? Grazie infinite
Non è nemmeno pensabile che si possa esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un paio di referti radiologici e i valori di 4 esami a caso, senza vedere le radiografie, senza sapere nulla della Sua storia clinica né della Sua sintomatologia, ma soprattutto senza averLa visitata. Non so quale sia la malattia a cui fa riferimento né tanto meno posso immaginare la sua gravità. Se si riferisce a una ipotetica artrosi, non esiste la possibilità di curarla/bloccarla: dell'artrosi non si guarisce, essa è destinata a peggiorare nel tempo con modalità e tempistica non prevedibili, ma se ne può rallentare la progressione evitando/riducendo le sollecitazioni dell'articolazione interessata, controllando il peso, scegliendo con cura le attività sportive, e ricorrendo in specifici casi a condroprotettori, decisi dall'ortopedico. Le suggerisco di farsi visitare da un ortopedico esperto che, dopo averLa interrogata, ascoltata e visitata, e dopo aver visto le radiografie, deciderà il da farsi. Potrà porre a lui, dopo la visita, tutte le domande per ricevere risposte fondate e specifiche per il Suo caso, che io non conosco.
Cordiali saluti