Gent.mo Dottore, lo scorso anno a seguito di una caduta accidentale ebbi una frattura sottocapitata della testa del femore, e furono inseriti 4 mezzi di sintesi. Per il fastidio e il dolore che mi recavano, lo scorso giugno l'ortopedico mi consigliò di rimuoverle, ma il dolore seppure in diversa forma continua a tormentarmi. Ieri ho ritirato l'ultima risonanza le scrivo la dicitura del referto"In esiti di frattura sottocapitata trattata chirurgicamente, si rileva in atto estesa alterazione strutturale della testa del femore in esame che mostra diffusa irregolarità del profilo corticale e marcata disomogeneità di segnale della spongiosa ossea, tali reperti sono compatibili con processo osteonecrotico. Coesiste diffusa sofferenza edemigena intraspongea della sottostante spongiosa ossea della regione trocanterica femorale (ove erano precedentemente posizionati i mezzi di sintesi) ." La mia domanda è se l'osso è in necrosi e se dovrò sottopormi ad un nuovo intervento. Grazie
Il Radiologo ha rilevato una alterazione della struttura ossea della testa del femore che fa pensare che ci sia una necrosi ("compatibile " esprime la possibilità che di questo si tratti). In effetti questa è la complicanza più frequente della frattura sottocapitata della testa del femore, perché questo tipo frattura interrompe gran parte dell'apporto di sangue alla testa del femore, che per questo può andare in necrosi. Nell'anziano si procede direttamente all'intervento di protesi, mentre nel paziente più giovane si tenta la via dell'osteosintesi, per ricorrere successivamente alla protesi nel caso di in successo. Non avendo visto né le radiografie attuali né le immagini della RMN, non conosco l'entità della necrosi per cui non posso dare a distanza una indicazione chirurgica, senza contare che la Legge e il Codice Deontologico vietano espressamente di fare diagnosi on line e di conseguenza anche di prescrivere terapie a distanza). Mostri le immagini della RMN al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento perché completi con esse la visita integrandole con quanto emerso dall'esame clinico, e decida il da farsi. Se è stato il Suo medico curante, deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica.
Cordiali saluti