Buongiorno, Ho un figlio di 9 anni, pratica calcio da quando aveva 5 anni, da maggio non riesce più a fare quello che ama fare (giocare a calcio ) perché soffre di un problema al calcagno destro, una volta che sforza il piede sente un infiammazione dietro al Calcagno e un lieve fastidio sotto al tallone, dalla radiografia non si riesce a individuare nulla, dalla RMN si rileva piccola e tenue area di disomogeneità di segnale, da edema midollare, a carico della tubero sitå calcaneale posteriore, in prossimità della cartilagine di coniugazione + presenza di minima falda liquida nell\'articolazione tibioastragalica. Mi è stato consigliato di andare da un fisioterapista, ho fatto fino adesso tante sedute con tecarterapia, e facciamo ancora, un fisioterapista mi ha consigliato dei plantari fatti su misura, ho fatto anche quello, adesso il bambino è fermo da qualsiasi attività sportiva anche a scuola, per lui è come una condanna a morte finché guarda i compagni a giocare e lui no. La prego dottore di dirmi cosa posso fare , e soprattutto ho fatto bene a fare sospendere tutte le attività sportive ? Cordiali saluti
In realtà sarebbe stato meglio rivolgersi a un ortopedico pediatrico, che avrebbe per prima cosa fatto la diagnosi e poi avrebbe deciso il da farsi. È lo specialista a decidere le terapie appropriate e a prescriverle. La patologia più frequente soprattutto nei maschi di 8-10 anni che lamentano dolore a seguito di una attività fisica eccessiva per la loro età (quasi sempre calcio) è la malattia di Sever, destinata a guarire spontaneamente nel giro di un anno, talvolta due. Personalmente non ho mai prescritto terapie fisiche né la sospensione completa dell'attività fisica, tuttavia questa va limitata perché occorre che, dopo la comparsa del dolore, il ricorso a riposo, ghiaccio e antinfiammatori per uso locale possano controllare il dolore. In genere prescrivo l'uso di un paio di talloniere in silicone e/o Nene oltre a un rialzo al tacco per scaricare sull'a a piede parte del carico che agisce sul calcagno. È ovvio che non avendo visto le immagini della RMN né le radiografie e soprattutto non avendo visitato il ragazzo non posso sapere se di questo si tratta. Le suggerisco quindi di far visitare Suo figlio da un ortopedico pediatrico, per esempio presso il Servizio di Ortopedia pediatrica dell'ospedale della città che ha indicato nei Suoi dati: sarà lo specialista dopo aver visitato il ragazzo a decidere diagnosi e terapia, e le consiglio di seguire scrupolosamente le indicazioni che riceverà adesso e ai controlli successivi, in modo che suo figlio guarisca nel minor tempo possibile.
Cordiali saluti