Salve, sono una ragazza di 20 anni che da un po' di anni, quando mi stanco avverto dolori al ginocchio molto forti che tendono a bloccarmi. Ora ho fatto una risonanza magnetica e vorrei capirci qualcosa sulle condizioni del mio ginocchio dx. Il referto dice: Menischi di regolare spessore ed intensità di spessore. Ligamenti crociati normorientati, di regolare spessore ed intensità di segnale. Ligamenti collaterali di regolare spessore ed intensità di segnale. Corpo di Hoffa congesto. Rotula, ai gradi di flessione in esame, atteggiata in modica obliquità estrena, per presumibile incongruenza femoro/rotulea a sede intermedia; iniziali irregolarità a carico della limitante condrale rotulea posteriore. Aspetto ispessito della plica sinoviale retrorotulea sul versante mediale. Severa fibroentesite a sede sottorotulea a carico del tendine rotuleo. Esigua quota liquida intraarticolare e nel recesso retrorotuleo. Questo è quanto. Cosa dovrei fare? spero non ci sia bisogno di nessun intervento. Ringrazio anticipatamente per la risposta. Vi auguro buona giornata e buon lavoro!
Il referto descrive la presenza di un mal allineamento della rotula con iniziale interessamento della cartilagine della rotula; di una plica sinoviale ispessita; di una infiammazione della inserzione prossimale del tendine rotuleo. Questo è tutto ciò che si può dire leggendo un referto RMN. Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "avverto dolori al ginocchio molto forti" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.) né della Sua storia clinica, senza vedere le immagini della RMN ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il Suo medico curante, deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica. Sarà l'ortopedico a decidere la gravità del caso e il trattamento appropriato.
Cordiali saluti