salve, comprendo che non si possa fare una diagnosi via internet ma volevo illustrarle il mio caso e chiederle un consiglio: ho 52 anni e da circa 5 anni sono seguito da un ortopedico per via di un dolore prima al ginocchio sx, ed ora al dx. Ho fatto tutte le analisi possibili (raggi, risonanza, visite, ecc.) e mi è stata diagnosticato il consumo di cartilagine, per cui ho iniziato facendo infiltrazioni prima al ginocchio sx, e mi sono sentito subito meglio al punto che ho ricominciato a fare attività sportiva (corsetta leggera 3/4 km al giorno): non feci sbaglio più grave, ed infatti quest'estate ho fatto infiltrazioni anche al ginocchio dx. A quasto punto ho capito la lezione, ed il mio ortopedico mi ha detto che se non funzionano le infiltrazioni, bisogna solo operare, con tempi lunghi di degenza (1 mese e mezzo senza appoggiare il piede, e 6 mesi di riabilitazione, per entrambe le gambe): è possibile che non ci sia altro rimedio? ora ad esempio il ginocchio sx non fa male, il dx mi da fastidio al piegamento estremo (non sipiega fino in fondo quando mi chino come se ci fisse del liquido), ma a camminare riesco bene. Concludo dicendo che ho le cosiddette gambe storte. Che devo fare? sono disponibile a fare ulteriori accertamenti, ma vorrei capire se la cartilagine una volta consumata si può fare più nulla...grazie
Non vi sono terapie che facciano "ricrescere" la cartilagine dove non c'è più o è consumata. Le infiltrazioni con acido ialuronico hanno una efficace funzione lubrificante che agevolando il movimento comportano anche una diminuzione della infiammazione, con conseguente diminuzione del dolore, e una protezione della cartilagine residua. A queste si possono associare terapie fisiche mirate. Per la limitazione della flessione è possibile che ci sia un versamento articolare, in ogni caso eviterei la corsa, limitando l'attività alla camminata a passo sostenuto e al nuoto, ma solo libero e dorso. Per quanto riguarda l'intervento non ho elementi per esprimere un parere sia perché non conosco le condizioni delle ginocchia, né il grado di valgismo, e nemmeno il tipo di intervento proposto. Se non è soddisfatto del programma proposto dal Suo ortopedico, Le suggerisco di acquisire un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in chirurgia del ginocchio.
Cordiali saluti