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Rmn distorsione caviglia

Egregio dott Donati  mi potrebbe spiegare cosa evidenzia la rm che ho fatto dopo una forte distorsione con ematoma. La RMN, su un quesito diagnostico effettuato per recente trauma con edema ed ematoma, referta: la situazione articolare della tibio-peroneo-astralgica mostra lieve assottigliamento e disomogeneità di segnale della cartilagine articolare in sede antero mediale. Lieve edema “intraspongioso” del corpo astralgico. Evidente irregolarita’ morfostrutturale e di segnale dell’apparato capsulo legamentoso laterale della caviglia con particolare interessamento del legamento PAA che appare diffusamente edematoso e disomogeneo . Discreto versamento articolare della tibiotarsica con tendenza ad estendersi ai tessuti molli extrarticolari per “danno capsulare”. Si associa evidente edema ed imbizione dei tessuti molli adiacenti al malleolo pereonale sia sul versante anteriore che sul versante posteriore con presenza di area di irregolarita’ di segnale compatibile con ematoma sottocutaneo. Sostanzialmente nei limiti l’aspetto del legamento deltoideo. Distensione irritativa della guaina di scorrimento dei tendini peronei.Quadro di tenosinovite del tibiale posteriore in e in misura minore dei tenditi flessori.Sostanzialmente nei limiti l’aspetto dei tendini estensori.Segni di sovraccarico della sotto astralgica con alterazione sclerotiche dei capi ossei. Riduzione della rima articolare dell’ astragalo-scafoidea e della calcaneo cuboideo. Quadro di incipiente tendinosi del tendine d’achille all’inserzione calcaneale e minima distensione della borsa pre retrocalcaneale. grazie infinite


Il referto descrive la presenza di una alterazione della cartilagine antero mediale; di edema della spongiosa dell'astragalo; di distrazione del legamento peroneo - astragalico anteriore ; di un versamento articolare diffuso in sede extrarticolari per lesione capsulare; di edema del comparto esterno con ematoma sottocutaneo; di infiammazione della guaina dei peroneo,  del tibiale posteriore e dei flessori delle dita; di addensamento della articolazione astragalo calcaneare per sovraccarico; di riduzione della cartilagine fra astragalo e scafoide e tra calcagno e cuboide ; di iniziale degenerazione del tendine d'Achille; di distensione della borsa tra calcagno e tendine di Achille. Questo è tutto ciò che si può dire leggendo un referto RMN, e non è necessariamente tutto ciò che la RMN evidenzia, perché per sapere questo occorre vedere le immagini della RMN. Le ricordo che il referto della RMN non costituisce una diagnosi ma semplicemente la descrizione di ciò che il Radiologo ha rilevato guardando le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia né della Sua storia clinica, e che in ogni caso la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il Suo medico curante, deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica. Il trauma è stato importante per cui è bene che le decisioni necessarie vengano prese con sollecitudine, ma devo dire che non so quanto tempo sia trascorso dal trauma. 

Cordiali saluti