Buon giorno. Vorrei avere cortesemente un suo parere su questo referto per una RMN effettuata da mio padre La ringrazio in anticipo. Accentuazione della fisiologica lordosi lombare in rapporto a modificazioni di origine antalgico posturale. Riferito pregresso intervento chirurgico a livello L4-L5, in epoca non recente. Presenza di protrusione mediana posteriore dei dischi intervertebrali compresi tra L3-L4 e L5-S1 e del disco intersomatico residuo a livello L4-L5 con lievi segni di compressione estrinseca sul versante anteriore del sacco durale e modica retrazione delle radici della cauda. Manifestazioni disco spondiloartrosiche diffuse e note di artrosi interapofisaria con ipertrofia delle faccette articolari. Canale vertebrale deformato ma di ampiezza nei limiti della norma.
Il referto descrive la presenza di discopatie multiple con protrusioni discali a tutti i livelli del tratto L3-S1 che comprimono il sacco che contiene le radici nervose che pare siano lievemente dislocate posteriormente; di artrosi diffusa che comporta anche un aumento delle dimensioni della faccette articolari, senza però ridurre sensibilmente l'ampiezza del canale vertebrale. Questa è la semplificazione del referto, ed è la sola cosa che posso fare leggendo un referto, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della sintomatologia di Suo padre, ma soprattutto senza averlo interrogato, ascoltato e visitato. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto!) al medico che, dopo averlo visitato, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Cordiali saluti