Buongiorno dottore, da circa 4 mesi ho difficoltà a piegare il ginocchio destro provando dolore nella parte anteriore dello stesso. Per questo ho richiesto una risonanza magnetica che ha dato questa risposta: Impegno degenerativo delle fibrocartilagini meniscali con reperti più evidenti a livello della mediale; fenomeni di slaminamento con circoscritta discontinuità di limitante tibiale-muro in corrispondenza del corpo-corno posteriore del menisco interno; si associano segni di disinserzione menisco-capsulare con alterazione di significato distrattivo del legamento collaterale mediale. Legamento crociato anteriore parzialmente assottigliato risultando comunque continuo lungo tutto il suo decorso. Niente di rilevante a carico del legamento crociato posteriore e del collaterale laterale. Versamento articolare di modestà entità. Assenza di distensione cistica della borsa del gastrocnemio-semimembranoso. Condropatia della femoro-rotulea con alterazione del profilo condrale soprattutto a livello della faccetta patellare interna. Lievi manifestazioni di entesopatia inserzionale del tendine quadricipitale. Condropatia della femoro-tibiale che assume grado avanzato in corrispondenza del compartimento mediale in presenza di minimi fenomeni di edema della spongiosa ossea subcondrale del condilo femorale. Il medico curante si è offerto di eseguire intanto un' infiltrazione di una siringa pronta di acido ialuronico (non specifico la marca). Secondo lei basterà questo per vedere un miglioramento o mi devo preparare ad un eventuale intervento chirurgico? Grazie
Il referto descrive la presenza di numerosi elementi che, da soli o variamente associati fra essi, possono essere causa di dolore. Forse la sofferenza della cartilagine femoro-rotulea potrebbe essere la causa di un dolore anteriore, tuttavia non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "dolore nella parte anteriore del ginocchio" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), senza conoscere la Sua storia clinica, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Legga anche qui per capire meglio. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita medica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Per prevedere l'efficacia di una terapia è indispensabile per prima cosa aver fatto la diagnosi, e questa si fa solo con la visita diretta eventualmente supportata (ma mai sostituita) dalla visione degli accertamenti che si siano ritenuti necessari. Nel caso che fosse indicato eseguire infiltrazioni con acido ialuronico, Le ricordo che vi sono numerosi tipi di acido ialuronico con caratteristiche diverse, e fra questi sono veramente pochi quelli che si utilizzano in monodose. In tutti gli altri il numero di infiltrazioni variano generalmente da 3 a 5. Va anche ricordato che non è l'intervento la sola alternativa all'acido ialuronico, come sembra che Lei creda leggendo la Sua richiesta: se ha delle perplessità nei confronti delle scelte del Suo medico curante, Le suggerisco di acquisire un secondo parere facendosi visitare da un ortopedico esperto in chirurgia del ginocchio, per una attenta valutazione della Sua articolazione. Porti con sé in quella occasione le immagini della RMN, e non il solo referto.
Cordiali saluti