Gent:mo dottore, Le espongo quanto segue: accusavo dolore al ginocchio dx e una radiografia eseguita il 15,9.2014 un anno e mezzo fa ha evidenziato “Segni di gonartrosi con restringimento della emirima articolare mediale. Il mio ortopedico mi ha consigliato di fare una TC dei ginocchio dx con il seguente risultato : “Gonartrosi più evidente lun go il profilo femoro-tibiale mediale con concomitanti aspetti degenerativi meniscali lungo il corpo-corno posteriore dell’interno ed in sede femoro-rotulea, dove si associano irregolarità in sede subcondrale lungo il profilo rotuleo medio-superiore esterno come da segni di sofferenza ed una riduzione dello spazio articolare da questo lato.. Ridotto il tono calcico. Moderata quota fluida articolare lungo le porzioni retro e sotto-quadricipitale, recesso mediale e pivot centrale; si associa minima distensione fluida della borsa del gastrocnemio-semimembranoso. Imbibizione della plica sinoviale infrarotulea a livello del corpo adiposo di Hoffa. Laddove clinicamente opportuno e non controindicato, utile completamento RM. Il referto della RMN ha evidenziato ” Presenza di versamento articolare con impegno del recesso sottoquadricipitale. Gonartrosi con sindrome compartimentale interna per aspetto sublussato del menisco mediale dalla interlinea nell\'adiacente recesso capsulo meniscale. Laterodeviazione esterna della rotula con formazione di osteofiti marginali rotulei e compensatori sul versante femirale. Irregolarità sub condrali lungo il profilo rotuleo esterno Normodelineate le strutture legamentose del pivot centrale. Focolaio osteocondrosico al margine superiore dell\'emipiatto tibiale mediale meniscosi del corno posteriore del menisco mediale senza riconoscibili sicure rime di frattura. Ipertrofia reattiva del legamento collaterale mediale. Distensione fluida della borsa del gastrocnemio semimembranoso. Lo specialista oltre alla terapia consiglia : “30 sedute di magnetoterapia con campi elettromagnetici pulsati (CEMP), per “ Edema subcondrale piatto tibiale mediale”. Ho già prenotato visita fisiatrica. Lei chiedo se devo preoccuparmi e se posso tornare a camminare normalmente e se rischio un eventuale intervento chirurgico: La ringrazio e distintamente La saluto.
Purtroppo non ho nessun elemento per esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN e un referto TAC, senza vedere le immagini, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "accusato dolore al ginocchio" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc), ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Se l'ortopedico ha ritenuto opportuno prescrivere una TAC e successivamente una RMN solo lui conosce i motivi per cui lo ha fatto: qualsiasi accertamento radiologico non serve MAI al paziente, che ovviamente non ha gli strumenti per servirsene, ma serve SOLO ED ESCLUSIVAMENTE al medico che l'ha prescritto, e MAI "tanto per vedere se c'è qualcosa", ma SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. Se dopo tutto ciò l'ortopedico ha prescritto la magnetoterapia CEMP, è a lui che deve rivolgersi per conoscere le condizioni del ginocchio, quale potrà essere l'evoluzione e se sia prevedibile in futuro un intervento chirurgico. Se bastasse leggere dei referti allora basterebbe chiedere al radiologo, ma non è così, perché la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Legga anche qui per capire meglio.
Cordiali saluti