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    ERNIA DEL DISCO

    Intervista alla Radio  del 20/2/2014

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    DOLORE, NON TI SOPPORTO PIU'!

    Lo dice la Legge 38/2010

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  • Dr. Umberto Donati iscritto a Medicitalia.it | il motore di ricerca dei medici italiani

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Dolori di schiena in particolare a letto

Salve dott.Donati è da un po di mesi che sono afflitto da dolori di schiena nel tratto lombare e non mi fanno dormire,un po meglio vado quando sono in piedi. Ho fatto fisioterapia (magneto e ginnastica) ma con scarso risultato. Ho fatto uso di antinfiammatori a punture, ma finito l'effetto sono al punto di partenza, trovo un po di sollievo facendo uso di *** 50mg due al giorno. Potrebbe indicarmi lei la strada da seguire e consigli terapeutici al caso? le allego l'esito della risonanza fatta il mese di dicembre 2015 RM colonna dorsale. Esame eseguito con sequenze FSE T1, FSE T2 e STIR sui piani di scansione sagittale e assiale. Appianata la cifosi dorsale. Regolare allineamento dei metameri, sul piano sagittale. Alterazioni degenerative dei corpi vertebrali con osteofitosi marginale. Multiple salienze disco-osteofitarie, alcune delle quali improntanti il sacco durale e la superficie anteriore del nastro midollare, prevalentemente sul versante laterale sn (> D6-D7 e D7-D8). Canale vertebrale di ampiezza nei limiti. Non evidenti alterazioni di segnale del nastro midollare esaminato. RM colonna lombosacrale. Esame eseguito con sequenze FSE T1, FSE T2 e STIR sui piani di scansione sagittale e assiale. Rettilineizzata la lordosi lombare. Diffuse alterazioni degenerative spondilosiche. lpertrofia e deformazione artrosica interapofisaria posteriore. Esiti di emilaminectomia ds L5. Si associa marcata riduzione dello spazio intersomatico LS-S1 e alterazioni osteocondrosiche delle limitanti somatiche contrapposte. Protrusione osteo-discale a largo raggio a livello L4-L5 ed L5-S1. Ai limiti inferiori I'ampiezza del canale vertebrale tra L4-L5, normale per il resto. Regolare il cono midollare.


Per prima cosa va detto che il consulto online non sostituisce la visita diretta, come ben specificato nelle pagine che precedono la richiesta del consulto: non è quindi possibile dare "consigli terapeutici al caso, anzi è espressamente vietato dalla Legge e dal Codice Deontologico fare diagnosi,edi conseguenza decidere terapie a distanza, senza aver visitato il paziente.

I referti descrivono la presenza di artrosi vertebrale con osteofiti, protrusioni discali, canale vertebrale di diametro ridotto, e gli esiti di un intervento per ernia del disco. Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "dolori alla schiena nel tratto lombare" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulla modalità di insorgenza e di remissione, senza contare che non so nemmeno perché se il dolore è lombare abbia fatto anche una RMN del rachide dorsale), ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Legga anche qui per capire meglio. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto!) al medico che dopo averLa visitata ha ritenuto opportuno prescrivere questi esami, perché possa completare con esse la visita e decidere il da farsi.

Cordiali saluti